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Ridotti i servizi per disabili

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Messaggio  albatros1 Sab Giu 21, 2008 10:57 am

Fonte di Repubblica Napoli.it

A FARNE LE SPESE SONO SEMPRE I PIU' DEBOLI CIOE' I SOLITI INVALIDI E I SOLIDI ANZIANI...

Il dramma delle famiglie colpite dalla riduzione dei servizi sociali finisce sul tavolo della Procura. I genitori di 25 bambini disabili presentano denuncia contro il Comune per "condotta omissiva" e "interruzione di servizio pubblico", mentre va avanti anche oggi la protesta dei 4 mila operatori del terzo settore contro i ritardi nei pagamenti del Comune e il mancato rinnovo di alcuni servizi.
Quella di ieri doveva essere la giornata decisiva: erano infatti programmati due tavoli tecnici con l´amministrazione. Gli incontri però sono saltati all´ultimo momento. Si aggravano così i disagi per gli assistiti. Ed esplode la rabbia delle famiglie dei disabili. A rivolgersi alla magistratura sono i genitori di bambini handicappati che abitano a Ponticelli, San Giovanni, Barra, Poggioreale, Scampia, Fuorigrotta e in altri quartieri del centro e delle periferie. Insorgono 25 famiglie colpite dai disagi provocati dalla sospensione dell´assistenza domiciliare in atto, a singhiozzo, in tutta la città. I servizi sociali sono ridotti da 5 giorni, prosegue la protesta degli operatori associazioni, cooperative e imprese sociali senza stipendio da mesi.

L´incontro tra la delegazione del terzo settore e l´amministrazione è slittato a oggi pomeriggio. Le organizzazioni che assicurano i servizi sociali in città vantano crediti per oltre 35 milioni nei confronti dell´amministrazione: se non saranno sbloccati i pagamenti, sono pronte a interrompere a oltranza tutte le attività. In queste ore dunque l´assessore alle Politiche sociali Giulio Riccio sta cercando una soluzione, chiedendo aiuto alle banche. Sono ben 40 mila le famiglie assistite dalle imprese no-profit che rischiano di ritrovarsi domani senza sostegno. «Un utente su tre - dice Sergio D´Angelo, portavoce del Forum regionale del terzo settore - è già oggi in difficoltà, a causa della protesta cominciata lunedì scorso con un sit-in in piazza Municipio. Anziani e disabili sono i più colpiti dai disagi». E ora rabbia e disperazione sfociano nella denuncia in Procura. Le famiglie si sono affidate all´avvocato Luciano Santoianni, che spiega: «I genitori dei bambini disabili, firmatari della denuncia, inoltre chiedono un incontro con il procuratore capo proprio per sollecitare un rapido intervento e lo sviluppo delle indagini. Si tratta infatti di famiglie che vivono situazioni emblematiche, nel loro caso anche la sospensione della prestazione domiciliare per un solo giorno determina una grave carenza nell´assistenza».

Una carenza tale da configurare, secondo il legale, l´ipotesi di interruzione di pubblico servizio. «Di fatto - continua Santoianni - la condotta omissiva del Comune priva non solo il disabile, ma l´intero nucleo familiare del sostegno necessario per sopportare il peso della malattia. La solitudine di queste famiglie e l´incertezza delle terapie rappresentano una violazione grave degli obblighi costituzionali di tutela della salute».
(20 giugno 2008)
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