DISABILI STRANIERI RIDOTTI IN SCHIAVITU

Roma disabili Rumeni ridotti a schiavi a chiedere l'elemosina e sfruttati dal raket.
Questo è quello che succede nella capitale Italiana, in quanto il controllo purtroppo non è severo.
Oltre che disabili vivevano in condizioni disumane, sfruttati dai loro stessi connazionali. Fortunatamente l'intervento delle forze dell'ordine ha fatto finire questa cosa.
Questa cosa mi rende particolarmente arrabbiato in quanto oltre che essere disabili su di loro veniva effettuato questo sporco sfruttamento.

Chi sfrutta queste persone, non dovrebbe avere una pena comune di sfruttamento ma pene molt ma molto più severe.

albatros1 ha scritto:Roma disabili Rumeni ridotti a schiavi a chiedere l'elemosina e sfruttati dal raket.
Questo è quello che succede nella capitale Italiana, in quanto il controllo purtroppo non è severo.
Oltre che disabili vivevano in condizioni disumane, sfruttati dai loro stessi connazionali. Fortunatamente l'intervento delle forze dell'ordine ha fatto finire questa cosa.
Questa cosa mi rende particolarmente arrabbiato in quanto oltre che essere disabili su di loro veniva effettuato questo sporco sfruttamento.

Chi sfrutta queste persone, non dovrebbe avere una pena comune di sfruttamento ma pene molt ma molto più severe.

Diverse settimane fa, ero per strada insieme alla mia ragazza a fare una passeggiata, quando tutt'a un tratto sbucano da dietro l'angolo una donna in carrozzina con una ragazza dietro che la spingeva. Fin qui nulla di strano finchè la ragazza che spingeva non ci ha fermati chiedendoci l'elemosina con un accento slavo che non passa inosservato. Io ho risposto: "anche io sono disabile ma non chiedo lelemosina" e lei: "ma la signora deve fare intervento in olanda e serve soldi"... io: "Olanda? No, ma quale Olanda.. te sei nà paracula, non mi convinci" . Lei ha farfugliato qualcosa e voltandomi le spalle ha ripreso a spingere la carrozzella. La mia ragazza durante questo breve scambio è rimasta zitta. Dopo circa 20 minuti, uscendo da un supermercato vicino casa, ce le siamo ritrovate di nuovo davanti, sullo stesso marciapiede che stavano proseguendo il loro giro; la mia ragazza osservando la mia espressione di collera, mi ha subito preso per un braccio supplicandomi impaurita di non dire nulla, di non fare casini, di non mettermi in pericolo... io le ho risposto "non faccio casini, scateno solo una piazzata tremenda"... e così è stato. C'era la gente che passava, chi aspettava l'autobus e chi era seduto al bar: ho rapito l'attenzione di tutti mentre ripetevo gridavo contro queste due frasi tipo: "non vi fidate! Chiamate le guardie! Questa gente sfrutta i disabili per i loro sporchi affari! è uno schifo! E chissà se poi quella è disabile davvero, sono proprio curioso!..." Alla fine sono scappate via di corsa...il problema è che stava per scappare anche la mia ragazza

Caro Kleyton, se una cosa del genere fosse avvenuta in Germania o in Francia, le guardie automaticamente avrebbero pensato ad intervenire senza che tu ti esponessi, in quanto in altri stati, i veri "disabili" non hanno bisogno di andare per le strade a chiedere l'elemosina e quindi è ovvio che se veramente disabili sarebbero sfruttati e quindi lo sfruttatore "accompagnatore" verrebbe arrestato per truffa.
Ma qui siamo nel bel paese e quindi tutto è permesso. Il discorso di far casino è pericoloso per noi per il fatto, e do ragione alla tua ragazza che queste persone di solito, sono diciamo anche se parola impropria "protette" da personaggi loschi che a loro volta vivono di questo. E' purtroppo un raket e siccome la forza pubblica è impegnata in cose peggiori queste passano indisturbate.
Un salutone ciao.