multe ai disabili

siamo alle solite :al comune di Tivoli ,e stato multato un disabile perche sostava ,nelle strisce blu .allara queste benedette associazzioni territoriali ,e specialmente la consulta socio sanitaria ,che al suo interno costituisce una serie di associazioni ,che si rienpiono la bocca,dicendo che tutelano i diritti .quali diritti che da quando e' stata costituita,non ho mai visto che hanno fatto una ricchiesta al Comune per ottenere qualcosa ,per noi disabili ,
allora perche non fanno una lettera al sindaco,dicendogli di rispettare la legge della Repubblica ITALIANA,perche il permesso dei disabili puo' sostare ovunque ,senza intralciare il traffico,e senza limite di sosta nelle strisce blu.

poi se qualchuno dice,che a Tivoli ci sono troppi permessi,per i disabili
allora ,ricchiamare tutti in visita e stabilire la dicitura della REPUBBLICA ITALIANA.su' l'handicap poi non e possibile per chi ha il parcheggio personalizzato,trovi al suo suolo un 'altra macchina perche' se gli e' stato concesso ha un problema grave,e in qusto caso, vanno fatte le ordinanze.
allora rispettiamo chi ha veramente diritto
aderisci al movimento europeo diversabili associati, che non hanno peli sulla linqua. postato da Peppe cittadino disabile del comune di tivoli il 30/09/07

Succede anche a Roma, avevo parcheggiato tempo fà vicino a una fermata del bus ma senza intralciare la sosta, perchè dovevo recarmi a casa per prendere una medicina. Tempo quindici o venti minuti e sicuramente un ausiliario zelante non ha visto il contrassegno ma da lontano mi ha preso la targa. Per contestarla è una via crucis e quindi solo il tempo la fatica lho pagata. Questo succede quando si dà il potere a persone irresponsabili che al posto della testa pensano solo a farsi zelanti col proprio superiore. L'importante è scrivere targhe. Questo non dovrebbe succedere in quel che si dice paese civile. Purtroppo di questi abusi ogni giorno ne succedono a migliaia. Soprattutto nelle grandi città dove un posto è diventato un miraggio.

francescof ha scritto:siamo alle solite :al comune di Tivoli ,e stato multato un disabile perche sostava ,nelle strisce blu .allara queste benedette associazzioni territoriali ,e specialmente la consulta socio sanitaria ,che al suo interno costituisce una serie di associazioni ,che si rienpiono la bocca,dicendo che tutelano i diritti .quali diritti che da quando e' stata costituita,non ho mai visto che hanno fatto una ricchiesta al Comune per ottenere qualcosa ,per noi disabili ,
allora perche non fanno una lettera al sindaco,dicendogli di rispettare la legge della Repubblica ITALIANA,perche il permesso dei disabili puo' sostare ovunque ,senza intralciare il traffico,e senza limite di sosta nelle strisce blu.

poi se qualchuno dice,che a Tivoli ci sono troppi permessi,per i disabili
allora ,ricchiamare tutti in visita e stabilire la dicitura della REPUBBLICA ITALIANA.su' l'handicap poi non e possibile per chi ha il parcheggio personalizzato,trovi al suo suolo un 'altra macchina perche' se gli e' stato concesso ha un problema grave,e in qusto caso, vanno fatte le ordinanze.
allora rispettiamo chi ha veramente diritto
aderisci al movimento europeo diversabili associati, che non hanno peli sulla linqua. postato da Peppe cittadino disabile del comune di tivoli il 30/09/07

Per tutti, quel "peppe" sono io. E' veramente uno scandalo quanto succede nella città di Tivoli. Invece, caro albatros1, nel caso da te riportato è diverso: se un cittadino, diversabile o meno, parcheggia "come e dove capita" e' qiusto che venga multato...

"ridiamoci sù" (si fà per dire...):

Egregi Signori,
nel settembre 2008 mi sono trovato a Piacenza ed una amica, disabile mi ha chiesto di accompagnarla, con la mia auto, in una zona a traffico limitato.
Con il contrassegno intestato a questa persona l’ho accompagnata sapendo che il C.d.S. consentiva ai portatori di Handicap di entrare in quelle zone.
Ho ricevuto dopo poche mesi una multa elevata dai Vigili Urbani del luogo. Ho contestato l’infrazione al Prefetto illustrando che lo scrivente aveva accompagnato una persona disabile ed allegavo al ricorso la dichiarazione della persona, con la carta di identità e fotocopia del contrassegno.
Il Prefetto rigettava il ricorso per cui mi sono rivolto al Giudice di Pace e con somma meraviglia, benché nel ricorso ho citato anche dei testimoni, è stata convalidata l’ingiunzione Prefettizia e quindi il pagamento del S.P.V. elevato.
Mi viene da pensare: a Piacenza i disabili non hanno lo stesso trattamento che il codice della strada prevede in tutta Italia o che il mio ricorso è stato rigettato solo perché risiedo a Napoli.
Penso che la legge non è eguale per tutti e che il Comune di Piacenza in questo modo abbia fatto un abuso maltrattando nel contempo anche una persona disabile.
Non andrò più in una città come questa dove i diritti vengono calpestati!
Paolo Rossi