disabili al nord

sono il papa di un ragazzo autistico, abito ad arluno,appartamento di propieta.....si fa per dire perche ho ancora 17 anni di mutuo da pagare, la mia storia comincia nel 2004 quando mi trasferisco qui ad arluno, per avvicinarmi a mia suocera, naturalmente prima del trasferimento contattiamo il comune facendo presente i nostri problemi, sembrava tutto ok. e cosi avviene il trasloco novembre 2002, comincia il nostro peregrinare, a primavera lo prendono in una coperativa in prova 20 giorni...................dopo 3 mesi ci dicono che non possono tenerlo,parliamo con l'assistente sociale e si decide di trovargli una sistemazione fuori dal comune di arluno, e ci diceva tanto economicamente se ne fara carico la regione, dopo un po ci parlano della sacra famiglia di cesano boscone, per noi ok nessun problema, e cosi che a ottobre lo portiamo li per la visita, alla presenza del dottor moderato(persona gentlissima e posso dire solo del bene su questa persona) la quale ci dice che il ragazzo allora 18" l'avrebbero messo in una struttura giornaliera dal lunedi al venerdi ad abbiategrasso, al piu presto possibile, difatti a meta dicembre ci arriva la lettera che ci comunica che dal 7 gennaio claudio mio figlio avrebbe cominciato le attivita ad abbiategrasso, naturalmente con i suoi 18 anni claudio ci dava problemi non indifferenti che non sto a raccontare, per adesso.
adesso veniamo alle ingiustizie.
nel 2007 non so per quale motivo ma la regione non si fa piu carico di tutte le spese ma solo in parte, a carico del paziente rimangono 15 euro al giorno che guarda caso sono l'ammontare dell'intero assegno di accompagnamento, pero veniamo rassicurati in quanto i 15 euro dovranno essere a carico del comune di residenza,..................................il comune di arlunoooooo, dato che interessati eravamo in 6/7 non ricordo bene chiediamo un incontro con il sindaco e l'assessore, dopo aver elencato la problematica, ci viene fatta una proposta.indecente per un italiano, il sindaco ci chiede di anticipare noi la retta, che loro avrebbero preso la cosa in esame e poi ci avrebbero rimborasti, ma siccome come dicono a napoli ca nisciune e fess. rispondiamo picche, dato che la legge impone i comuni a pagare la differenza di retta che siano loro a pagare, ansi mi ricordo bene che io nella mia persona gli avevo fatto unaproposta se decidete subito, noi come genitori ci accolleremo i pasti, circa 4 euro al giorno, ok ci salutiamo dicono che ci avrebbero fatto sapere, passa il tempo e non sappiamo niente, mi rivolgo all'assistente sociale niente, be per farla breve un mese fa mi arriva una lettera della sacra famiglia dove mi dice che sono indietro per il pagamento di alcune rette ammontare circa 3970,00 euro, nel frattempo mi e arrivato anche un documento del comune dove devo pagare circa 700,oo euro per i pasti, da tenere presente che sono 2 anni che sono a casa , unico reddito la pensione di mio figlio, vado ancora ai servizi sociali di arluno e gli spiego tutto, mi fanno fare alcune domande, e alla fine il risultato e che mi rateizzano i 700,00 euro dei pasti e mi danno un contributo di 500,00 euro su 3970,00 che io devo anticipare e che poi loro provvederanno a versarmi sul contocorrente, a questo punto questa mattina vado in comune gli dico chiaro e tondo che non pago niente neanche i buoni e se vogliono che me lo dimettano, pero una volta dimesso, non comprero'piu le medicine......dato che se viene dimesso e guarito, credo che EN. TALOFEN,ALDOL,ZIPREXA, NON SERVANO PIU.

questa e la cura 2 compresse da 10ml al di di ziprexa(asl)
3 compresse al di di en(una scatola costa oltre 10 euro con 20 compresse)
25 gocce di talofen alla sera(12 euro9
20 gocce di aldol alla sera

a questi vanno aggiunti valium,xanax che prendiamo io e mia moglie

e qui siamo ad ARLUNO provincia di milano uno dei comuni piu ricchi della zona.


naturalmente in caso che venga dimesso sara un disastro, perche ormai sono oltre 6 anni che frequenta il centro, e 1 anno e mezzo che riusciamo a vivere(non rompe niente non picchia mia moglie,non dice bestemmie e parolacce)quindi in caso di dimissioni si comincera da zero, be io ormai o 56 anni e non credo di avere la forza necessaria per un nuovo inizio.non so cosa fare ormai ci hanno abbandonato tutti.

Non posso che starti vicino moralmente, perchè qualsiasi commento da parte mia, ad una sorte di pellegrinaggio estenuante anche fisicamente, non rispecchia il dolore di trovarsi a sopportare il fardello pesante di coloro, che a volte da soli, devono affrontare di fronte a certi muri eretti portandoci a soprassedere per sfinimento...
Sii tenace, non dargliela vinta, riposati un momento, raccogli nuovamente tutte le forze per esser ancora più battagliero e forte.
Non fatevi sopraffare.
Auguri di cuore anche a tua moglie e a tuo figlio. Ciao Altera