cerco lavoro

Cara Claudia, torni ad alimentare una forte discussione sulla quale io mi batto da tempo. Noi disabili purtroppo avendo chi un problema chi un'altro per il mondo del lavoro soprattutto questo mondo siamo fuori. Scusa se nelle mie parole potrai intravedere una certa ruvidezza ma preferisco dire la verità che girare intorno ai problemi.
Per questo ho sempre detto che per noi disabili, dovrebbe essere lo stato ad aiutarci, ad esempio se si gira per i ministeri, si trovano persone che fanno dei lavori non pesanti e anche non assolutamente impegnativi. Queste persone occupano questi posti per via di concorsi e come ben sappiamo che tipo di concorsi...
Ecco ad esempio che allora in questo caso, lo Stato dovrebbe invece che spendere soldi inutilmente per far concorsi e dare una parvenza di legalità riservare questi posti a noi disabili.

Comunque ti auguro buona fortuna.

Lavoro. Fish: crociata Brunetta contro fannulloni danneggia i familiari dei disabili

La Federazione per il superamento dell’handicap sul decreto 112: occasione imperdibile per semplificare le pratiche di accertamento, ma il Parlamento modifichi le parti discriminatorie. Chiesto un incontro a Calderoli sull’invalidità civile

ROMA - Cancellare dal decreto legge su sviluppo economico e semplificazione quelle norme che danneggiano i lavoratori che assistono un familiare con handicap grave: è una delle richieste che la Fish (Federazione italiana per il Superamento dell'Handicap) rivolge al Parlamento, chiamato a convertire in legge il provvedimento adottato dal governo. "Nella crociata, condivisibile nelle motivazioni di fondo, lanciata dal Ministro Brunetta contro i "fannulloni" - si legge in una nota - vi sono delle approssimazioni che finiscono per danneggiare i lavoratori (solo pubblici) che assistono un familiare con handicap grave: la fruizione dei permessi e i congedi di cui questi hanno diritto, inciderà infatti negativamente sulla loro busta paga, quasi che il ricorso a quel diritto sia un indicatore utile ad individuare un lavoratore fannullone". La Fish dunque, ribadendo la propria posizione di condanna di "ogni forma di elusione e uso improprio dei benefici riservati alle persone disabili", prende le distanze da quello che definisce "proposito discriminatorio", invocandone la cancellazione in sede di conversione in legge. Dalla Fish arriva anche la richiesta di un incontro con il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, al quale è stato inviato - annuncia la nota - un "articolato e motivato emendamento sui temi dell'invalidità civile".

Il decreto legge 112/2008 su sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, prevede anche un piano straordinario di verifica delle persone invalide civili, con 200mila controlli da parte dell'Inps. "Dal 1998, e in modo bipartisan - scrive la Fish - i governi hanno varato controlli annuali a campione che alla fine hanno interessato centinaia di migliaia di cittadini sottoposti a verifica: quali siano stati i risultati e i costi di tali verifiche - sottolinea la Federazione superamento handicap - non è mai stato reso noto". Con questo, la Fish sottolinea anche che l'approvazione del decreto legge costituisce un'occasione "imperdibile per introdurre importanti elementi di semplificazione amministrativa nel farraginoso ambito dell'accertamento, della verifica e del controllo delle invalidità civili e dell'handicap", un settore in cui "sono numerose le immotivate ridondanze, gli sprechi, i disagi". Spiega infatti la nota che "la stessa persona, oggi, può transitare davanti alla stessa Commissione nel giro di pochi anni per verificare fattispecie diverse", dall'invalidità all'handicap, dalla condizione di alunno con handicap al collocamento mirato, fino alla patente speciale, al contrassegno invalidi, alle agevolazioni sulla telefonia mobile. Occasioni alle quali si aggiungono le verifiche e i controlli a campione, le revisioni e le rivalutazioni al compimento delle maggiore età, e che contribuiscono a rendere "biblici" (anche nove mesi di attesa) i tempi necessari per ottenere una certificazione.

(4 luglio 2008)

Fish: «Tremonti e Brunetta, così danneggiate i disabili»

Proteste e poposte della Fish sul decreto legge in esame al Parlamento


Il Decreto legge 112/2008 su sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, che il Parlamento è chiamato a convertire il legge, contiene anche disposizioni che investono le persone con disabilità e le loro famiglie. La FISH, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, si augura che il Parlamento apporti le necessarie modificazioni per rendere quel provvedimento più calibrato ed equo.

Quali sono gli elementi preoccupanti? Nella crociata – condivisibile nelle motivazioni di fondo – lanciata dal Ministro Brunetta contro i “fannulloni”, vi sono delle approssimazioni che finiscono per danneggiare i lavoratori (solo pubblici) che assistono un familiare con handicap grave. La fruizione dei permessi e i congedi di cui questi hanno diritto, inciderà negativamente nella loro busta paga, quasi che il ricorso a quel diritto sia un indicatore utile ad individuare un lavoratore fannullone. La FISH, che da sempre ha condannato come odiosa ogni forma di elusione e uso improprio dei benefici riservati alle persone disabili, prende le distanze da questo proposito discriminatorio e ne invoca la cancellazione in sede di conversione in legge.

Il Decreto legge 112/2008 prevede anche un piano straordinario di verifica delle persone invalide civili: 200 mila controlli che l’INPS deve attuare. In questo caso, la FISH sottolinea che almeno dal 1998, e in modo bipartisan, i Governi che si sono succeduti hanno varato controlli annuali a campione che alla fine hanno interessato centinaia di migliaia di cittadini sottoposti a verifica. Quali siano stati i risultati – e i costi! – di tali verifiche, non è mai stato reso noto.

Ma l’approvazione del Decreto legge 112/2008 offre anche l’imperdibile occasione di introdurre importanti elementi di semplificazione amministrativa anche nel farraginoso ambito dell’accertamento, della verifica e del controllo delle invalidità civili e dell’handicap, un settore in cui sono numerose le immotivate ridondanze, gli sprechi, i disagi. La stessa persona, oggi, può transitare davanti alla stessa Commissione nel giro di pochi anni per verificare fattispecie diverse (invalidità, handicap, condizione di alunno con handicap, collocamento mirato, patente speciale, contrassegno invalidi, agevolazioni sulla telefonia mobile). A questo si aggiungono le verifiche, i controlli a campione, le revisioni e le rivalutazioni al compimento delle maggiore età. E si aggiungano anche i tempi spesso biblici per ottenere una certificazione (casi non infrequenti di 9 mesi di attesa).

La FISH è positiva e propositiva: con responsabilità, partecipa volentieri a questo tentativo di semplificazione avanzando proposte concrete, sostenibili, semplici. Lo ha fatto inviando al Ministro Calderoli, un articolato e motivato emendamento, sui temi dell’invalidità civile, al Decreto legge 112 e chiedendo un incontro di confronto di cui si attende conferma.


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Come vedi da quanto si può leggere su questi due articoli lo stato invece di venirci in aiuto, ci ostacola. Per ogni cosa e permesso, dobbiamo ricorrere sempre alle stesse commissioni tanto per impegnarci e farci perdere solo tempo.

Devo dire purtroppo e vorrei che questa parola non esistesse ma credo che la schiettezza sia giusta. Inutile nascondersi dietro false parole.
Quello che io invece chiedo ai nuovi entrati, pubblicizziamo il sito per diventare sempre più numerosi.

Solo uniti possiamo ottenere qualcosa questo è il mio credo.
Ciao e grazie.