KABUL 24.11.2007

Un altro nostro soldato ha rimesso la vita (Daniele Paladini) nell'attentato presso Kabul. Si diceva che era una zona tranquilla quella, ma come si fà a dire di queste cose? In quel paese non vi può essere alcun angolo tranquillo o sicuro. Chi non ha memoria corta, si ricorderà che in Afganistan i Russi per ben 10 anni cercarono di dominare ma inutilmente. L'esercito Russo scese in massa ma fallì miseramente. Memori di questa cosa, e la storia dovrebbe insegnare, perchè anche se con scopo umanitario stiamo a rischiare inutilmente la vita in quei posti? Purtroppo non si può esportare la democrazia se il popolo locale non ha il coraggio e la forza di ribbelarsi a questi oppressori chiamati Talebani. Solo loro uniti possono sconfiggerli. Solo la loro volontà unita può far cessare questo dominio. Le rivoluzioni insegnano, solo il popolo puro unito può sconfiggere l'oppressore solo se lo vuole veramente. In questo posto, ogni villaggio è diviso da tribù che si combattono, e quindi non hanno l'unità nemmeno fra di loro e non certo noi potremo far nulla in questo. La vedo come una missione disperata e senza una soluzione. Quindi tutte le vite umane spese inutilmente oltre anche al costo economico dell'impresa.