CONDONO FALSI INVALIDI
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CONDONO FALSI INVALIDI
M.I.D. Movimento Italiano Disabili
Lettera aperta ai nostri amici disabili.
Ogni giorno, aprendo sulle notizie, si rimane allibiti, sconcertati, e trovare le parole per definire quello che si legge, rimane assai difficile.
Ora siamo al condono per i falsi invalidi, questo leggo su:
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=142209
Un condono per i falsi invalidi, che avrebbero 180 giorni di tempo per autodenunciarsi, insieme ai medici che li hanno certificati, evitando così eventuali sanzioni. Ma l'idea leghista non piace per niente alla FISH (Federazione Italiana per il superamento dell'Handicap) e alla FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) le due pricipali associazioni che si battono per i diritti delle persone con disabilità.
Vi invito a leggere il seguito, dove ovviamente le categorie insorgono in quanto questo condono mira solo a voler giocare al recupero delle provvidenze economiche, e non ha alcun interesse a smascherare i falsi invalidi, e relative commissioni se non toccano la parte economica.
Quindi si può delinquere a patto che non si percepiscano soldi, ma escludendo la parte economica, molte volte con una certa percentuale di invalidità si hanno anche dei benefici di altro genere, e questo non ha importanza.
Se poi analizziamo tutto l’insieme, scopriamo che vi è stato un semplice passaggio di consegne, dalle Asl, all’Inps, ma che nulla è cambiato, se non a disorientare e creare confusione per veri invalidi.
Inutile poi ricordare, come possa un Ministro delle finanze, decidere la modifica delle percentuali di invalidità, che sembra al momento ritirata, ma sapete in questo paese, la certezza non vi è mai, e come non sia insorto il Ministero della Sanità, al quale sarebbe spettato il compito e la decisione.
Anche questo rimane un aspetto nebuloso della cosa, in quanto per competenza, decidere i criteri e le modalità dell’invalidità, per ragion di logica dovrebbe spettare ad esso.
Comunque, adesso attendiamo non certo con pochi timori la sentenza della nuova finanziaria che è in discussione alla Camera.
Su questo punto, mi soffermo, esprimendo una semplice domanda,
“chi difenderà i diritti di noi disabili?”.
Attualmente, non vi è una forza nel nostro Parlamento che si schieri e possa fare chiarezza verso la nostra categoria, non vi è nessuno che possa dar voce a noi disabili, che non siamo certamente una minoranza, in quanto stimati più 2.500.000, senza contare, disabilità minori che non avendo spettanze economiche non compaiono.
Ecco perché è nato il Movimento Italiano Disabili, per cercare di portare una voce dove essa non c’è ma dove si decidono leggi anche per loro.
Il Presidente
Francesco Ferrara
http://www.ilmid.it
Lettera aperta ai nostri amici disabili.
Ogni giorno, aprendo sulle notizie, si rimane allibiti, sconcertati, e trovare le parole per definire quello che si legge, rimane assai difficile.
Ora siamo al condono per i falsi invalidi, questo leggo su:
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=142209
Un condono per i falsi invalidi, che avrebbero 180 giorni di tempo per autodenunciarsi, insieme ai medici che li hanno certificati, evitando così eventuali sanzioni. Ma l'idea leghista non piace per niente alla FISH (Federazione Italiana per il superamento dell'Handicap) e alla FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) le due pricipali associazioni che si battono per i diritti delle persone con disabilità.
Vi invito a leggere il seguito, dove ovviamente le categorie insorgono in quanto questo condono mira solo a voler giocare al recupero delle provvidenze economiche, e non ha alcun interesse a smascherare i falsi invalidi, e relative commissioni se non toccano la parte economica.
Quindi si può delinquere a patto che non si percepiscano soldi, ma escludendo la parte economica, molte volte con una certa percentuale di invalidità si hanno anche dei benefici di altro genere, e questo non ha importanza.
Se poi analizziamo tutto l’insieme, scopriamo che vi è stato un semplice passaggio di consegne, dalle Asl, all’Inps, ma che nulla è cambiato, se non a disorientare e creare confusione per veri invalidi.
Inutile poi ricordare, come possa un Ministro delle finanze, decidere la modifica delle percentuali di invalidità, che sembra al momento ritirata, ma sapete in questo paese, la certezza non vi è mai, e come non sia insorto il Ministero della Sanità, al quale sarebbe spettato il compito e la decisione.
Anche questo rimane un aspetto nebuloso della cosa, in quanto per competenza, decidere i criteri e le modalità dell’invalidità, per ragion di logica dovrebbe spettare ad esso.
Comunque, adesso attendiamo non certo con pochi timori la sentenza della nuova finanziaria che è in discussione alla Camera.
Su questo punto, mi soffermo, esprimendo una semplice domanda,
“chi difenderà i diritti di noi disabili?”.
Attualmente, non vi è una forza nel nostro Parlamento che si schieri e possa fare chiarezza verso la nostra categoria, non vi è nessuno che possa dar voce a noi disabili, che non siamo certamente una minoranza, in quanto stimati più 2.500.000, senza contare, disabilità minori che non avendo spettanze economiche non compaiono.
Ecco perché è nato il Movimento Italiano Disabili, per cercare di portare una voce dove essa non c’è ma dove si decidono leggi anche per loro.
Il Presidente
Francesco Ferrara
http://www.ilmid.it
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