situazione malati psico-fisici
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situazione malati psico-fisici
Cristiani per servire
http://digilander.libero.it/cristianiperservire
e-mail previtefelice@alice.it
Il Presidente
Troppi silenzi per il disagio psichico
( … e questo preoccupa l’opinione pubblica!.
Dimenticati nel silenzio delle Istituzioni, abbandonati al loro disagio, scaricati sulle spalle delle famiglie, ecco come, ancora, oggi “vivono” gli handicappati psichici.
Ma la patologia mentale è una gravità intensa, perché colpisce a vari livelli, dalla depressione – primo disordine funzionale della persona, alla schizofrenia -, fino alle patologie più gravi.
E’ un fenomeno, riscontrabile quasi ogni giorno dalla cronaca che impietosamente ci ammonisce, che negli ultimi tempi ha colpito con sempre maggior incidenza anche i giovanissimi, ma costituita da una serie di patologie, che restano troppo avvolte nel silenzio dell’opinione pubblica, delle Istituzioni ed anche del mondo medico.
Di fronte a numerosi episodi di violenza efferata, anche nell’Europa dei 27, occorre riconoscere l’esistenza di ragionevole certezza intercorsa tra le esplosioni gravi di follia e la drammatica carenza di strutture volte alla prevenzione e cura del disagio mentale.
Anche il nostro Paese non fa eccezioni, specie là dove le Istituzioni, ormai “votate al diverbio politico inefficace”, non trovano il “tempo” per ridurre o annullare questo grave ed urgente disagio sociale lasciando i “malati” in carico alle famiglie, dimenticando, soprattutto, la sicurezza dei cittadini.
Ma la cosa ancor più grave, non ritenuta tale dalle nostre Istituzioni, che di fronte ai disagi ed alle sofferenze dei cittadini affetti da handicap mentale, assistiamo a tentativi di introdurre, l’eutanasia, l’applicazione dell’aborto selettivo, la sterilizzazione, limitazione delle nascite, tutte queste “metodologie” sono state ratificate dal disegno di legge n.2121 all’art. 2 nella ratifica della“Convenzione per i diritti delle persone con disabilità” voluta dall’ONU.
Questa “Convenzione” adottata da 191 Paesi aderenti all’ONU, ha elaborato, molto bene e giustamente,
i diritti delle persone con disabilità ed alla partecipazione di diritto alla salute, al lavoro , alla protezione sociale.
Ma se queste “metodologie” che offendono la dignità della persona, in contrasto con l’art.10 dove “viene garantito il diritto inalienabile alla vita”, con l’art.15 dove “nessuno dovrà essere sottoposto ad esperimenti medici o scientifici” e con l’art.16 dove “nessuno deve subire sfruttamento violenza od abuso” venissero applicate tutti i disabili fisici, specie gli handicappati psichici, potrebbero correre il rischio di subire quelle “misure” che offendono la dignità della persona e che negano il diritto alla vita.
Così non si combatte contro la malattia, ma si discriminano (per non dire si eliminano) disabili fisici, handicappati psichici, anziani non autosufficienti, malati terminale.
L’opinione pubblica si interroga su ciò che si può fare per rispondere alle necessità delle persone handicappate e di coloro che condividono tali circostanze.
Attualmente non si vede alcuna attenzione da nessuna parte politica, ma solo il caso eclatante o esemplare trattato in modo patologico da tutte le parti, come il caso Englaro,( lasciamola riposare in pace!) che ha messo in ombra le 2000/3000 famiglie che si tengono e curano da anni i loro parenti in stato vegetativo e di cui nessuno ne parla ed i circa 10 milioni di malati mentali, mentre le loro famiglie si devono confrontare quotidianamente con le loro esigenze.
Ma allora si chiede il cittadino, quali sono i benefici derivanti dalla ratifica della “Convenzione” e cosa otterranno i destinatari diretti ( i malati) e quelli indiretti (la società italiana) e quando verranno risolti i problemi inerenti la patologia mentale?
Ma esiste una Istituzione che risponda a questi interrogativi?
Previte
http://digialnder.libero.it/cristianiperservire
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Troppi silenzi per il disagio psichico
( … e questo preoccupa l’opinione pubblica!.
Dimenticati nel silenzio delle Istituzioni, abbandonati al loro disagio, scaricati sulle spalle delle famiglie, ecco come, ancora, oggi “vivono” gli handicappati psichici.
Ma la patologia mentale è una gravità intensa, perché colpisce a vari livelli, dalla depressione – primo disordine funzionale della persona, alla schizofrenia -, fino alle patologie più gravi.
E’ un fenomeno, riscontrabile quasi ogni giorno dalla cronaca che impietosamente ci ammonisce, che negli ultimi tempi ha colpito con sempre maggior incidenza anche i giovanissimi, ma costituita da una serie di patologie, che restano troppo avvolte nel silenzio dell’opinione pubblica, delle Istituzioni ed anche del mondo medico.
Di fronte a numerosi episodi di violenza efferata, anche nell’Europa dei 27, occorre riconoscere l’esistenza di ragionevole certezza intercorsa tra le esplosioni gravi di follia e la drammatica carenza di strutture volte alla prevenzione e cura del disagio mentale.
Anche il nostro Paese non fa eccezioni, specie là dove le Istituzioni, ormai “votate al diverbio politico inefficace”, non trovano il “tempo” per ridurre o annullare questo grave ed urgente disagio sociale lasciando i “malati” in carico alle famiglie, dimenticando, soprattutto, la sicurezza dei cittadini.
Ma la cosa ancor più grave, non ritenuta tale dalle nostre Istituzioni, che di fronte ai disagi ed alle sofferenze dei cittadini affetti da handicap mentale, assistiamo a tentativi di introdurre, l’eutanasia, l’applicazione dell’aborto selettivo, la sterilizzazione, limitazione delle nascite, tutte queste “metodologie” sono state ratificate dal disegno di legge n.2121 all’art. 2 nella ratifica della“Convenzione per i diritti delle persone con disabilità” voluta dall’ONU.
Questa “Convenzione” adottata da 191 Paesi aderenti all’ONU, ha elaborato, molto bene e giustamente,
i diritti delle persone con disabilità ed alla partecipazione di diritto alla salute, al lavoro , alla protezione sociale.
Ma se queste “metodologie” che offendono la dignità della persona, in contrasto con l’art.10 dove “viene garantito il diritto inalienabile alla vita”, con l’art.15 dove “nessuno dovrà essere sottoposto ad esperimenti medici o scientifici” e con l’art.16 dove “nessuno deve subire sfruttamento violenza od abuso” venissero applicate tutti i disabili fisici, specie gli handicappati psichici, potrebbero correre il rischio di subire quelle “misure” che offendono la dignità della persona e che negano il diritto alla vita.
Così non si combatte contro la malattia, ma si discriminano (per non dire si eliminano) disabili fisici, handicappati psichici, anziani non autosufficienti, malati terminale.
L’opinione pubblica si interroga su ciò che si può fare per rispondere alle necessità delle persone handicappate e di coloro che condividono tali circostanze.
Attualmente non si vede alcuna attenzione da nessuna parte politica, ma solo il caso eclatante o esemplare trattato in modo patologico da tutte le parti, come il caso Englaro,( lasciamola riposare in pace!) che ha messo in ombra le 2000/3000 famiglie che si tengono e curano da anni i loro parenti in stato vegetativo e di cui nessuno ne parla ed i circa 10 milioni di malati mentali, mentre le loro famiglie si devono confrontare quotidianamente con le loro esigenze.
Ma allora si chiede il cittadino, quali sono i benefici derivanti dalla ratifica della “Convenzione” e cosa otterranno i destinatari diretti ( i malati) e quelli indiretti (la società italiana) e quando verranno risolti i problemi inerenti la patologia mentale?
Ma esiste una Istituzione che risponda a questi interrogativi?
Previte
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franco previte- Novizio
- Numero di messaggi : 23
Data d'iscrizione : 21.11.08
Re: situazione malati psico-fisici
No dovrebbe essere il Ministro del Welfair ma se aspettiamo che risponda, come diceva un buon proverbio "campa cavallo che l'erba cresce".
albatros1- Senior
-
Numero di messaggi : 651
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Localizzazione : Roma
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Data d'iscrizione : 02.10.07
ma dove è finita la super oltraggiata dignità umana?
Cristiani per servire http://digilander.libero.it/cristianiperservire e-mail previtefelice@alice.it | | | Il Presidente |
Ma dove è finita la super oltraggiata dignità umana?
I frequenti e gravi episodi che si verificano nel n/s Paese, quasi giornalmente od a periodi delle stagioni in cui l’anno è diviso, scaturiti dalla stessa matrice di follia di menti psichicamente instabili nei quali bambini giovani anziani e gente comune sono vittime di incuria violenze ed abusi d’ogni genere, ci lasciano attoniti, sconcertati e con noi l’opinione pubblica.
Il “fattaccio” avvenuto a Roma in San Pietro, dove una giovane, scavalcando le barriere di sicurezza, si è “scaraventata” sul S. Padre Benedetto XVI°, il grave attentato a Milano al Capo del Governo Onorevole Silvio Berlusconi, ed i quasi quotidiani tristi episodi in cui sono protagonisti malati psichicamente instabili, sono crude manifestazioni che da moltissimi anni “invadono le cronache dei mass media” e dimostrano l’inconfondibile e grave stato di deterioramento prodotto dal silenzio e dall’incuria delle Istituzioni a prendere sul serio questo grave disagio sociale con opportuni provvedimenti legislativi.
Silenzio dall’aprile del 2005, dove quel Testo Unificato Burani-Procaccini, in cui era abbinata una mia Petizione, è sparito dall’agenda parlamentare e non se ne è più parlato di malattia mentale.
Cresce e diventa più forte e sentito il bisogno di giustizia, di protezione a fronte di situazioni che procurano paura, insofferenza e delusione per la mancanza di credibili azioni che diano al cittadino almeno la sensazione di essere tutelati, malgrado il meritevole impegno delle Forze dell’Ordine, alle quali devono essere indirizzate parole di plauso per l’impegno di sicurezza, anche giuridica.
Si fa tanto clamore nell’immediatezza del dramma, per poi voltare pagina e lasciare nel buio di un angolo, anche della nostra coscienza, i diversi scottanti problemi socio-sanitari.
Che dire, poi, di quanto pare avvenga nelle nostro corsie ospedaliere dove nel supremo ordine del risparmio, che ho chiamato “budget del ricoverato”, la parola d’ordine sia quella di spendere meno, restringendo i tempi di degenza perfino per fasce d’età ed in qualunque condizione di salute si trova il paziente. Ancor più grave, pare, quando pazienti sono disabili, in tarda età, in condizione agonizzanti.
Ma questa è eutanasia. Una licenza di uccidere. Un abuso fuori dall’ordinamento giuridico italiano.
L’Associazione “Cristiani per servire”, a mia firma, con una urgentissima Petizione col n. 911 assegnata alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato e col n.787 alla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha richiesto, con la massima urgenza di conoscere la verità, affinché le singole Regioni possano in maniera omogenea intervenire con opportuni provvedimenti legislativi.
Rifinanziare le “missioni militari”,“viaggi” all’estero, dispendiose “manifestazioni”e quanto di inutile vi sia,( intanto paga pantalone), ignorando la salute dei cittadini , non è amministrare come dovrebbe fare il “buon padre di famiglia”, a fronte di impellenti necessità e priorità come nei casi sopra esposti !
Non voler trovare “fondi” per attivare quegli strumenti tecnici per abbattere le molte barriere fisiche e psicologiche atte a permettere l’integrazione dei disabili nella società affinché siano in grado di assicurare un livello di indipendenza e sicurezza; programmare quelle strutture per i disabili psico-fisici che attendono una soluzione da moltissimo tempo ; adottare opportuna vigilanza al fine di garantire ad ogni persona il diritto a continue e specifiche cure fino al compimento naturale della vita dei cittadini, sono dimostrazioni di un grandissimo disinteresse verso la società e verso quel principio fondamentale di solidarietà etica ( e dico poco!).
Bisogna accantonare una volta per tutte, il “mondo ed il libro dei sogni” !
Ma dove è finita quella “solidarietà sociale”, quella oltraggiata dignità umana, quel rispetto della persona più volte “esumate” dalla politica, ma ritenute dall’opinione pubblica pseudo ed ipocrite ?
Infine e prioritario, rivolgiamo un ennesimo appello al buon senso del Legislatore perché, con sollecita urgenza, ci faccia conoscere la verità su quel “budget del ricoverato” che pare assilli il “sonno” delle ASL, per non dovere incamminarci sulla strada dell’imbarbarimento, inizio della fine della nostra civiltà!
Previte
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franco previte- Novizio
- Numero di messaggi : 23
Data d'iscrizione : 21.11.08
ma dove è finita la super oltraggiata dignità umana?
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Ma dove è finita la super oltraggiata dignità umana?
I frequenti e gravi episodi che si verificano nel n/s Paese, quasi giornalmente od a periodi delle stagioni in cui l’anno è diviso, scaturiti dalla stessa matrice di follia di menti psichicamente instabili nei quali bambini giovani anziani e gente comune sono vittime di incuria violenze ed abusi d’ogni genere, ci lasciano attoniti, sconcertati e con noi l’opinione pubblica.
Il “fattaccio” avvenuto a Roma in San Pietro, dove una giovane, scavalcando le barriere di sicurezza, si è “scaraventata” sul S. Padre Benedetto XVI°, il grave attentato a Milano al Capo del Governo Onorevole Silvio Berlusconi, ed i quasi quotidiani tristi episodi in cui sono protagonisti malati psichicamente instabili, sono crude manifestazioni che da moltissimi anni “invadono le cronache dei mass media” e dimostrano l’inconfondibile e grave stato di deterioramento prodotto dal silenzio e dall’incuria delle Istituzioni a prendere sul serio questo grave disagio sociale con opportuni provvedimenti legislativi.
Silenzio dall’aprile del 2005, dove quel Testo Unificato Burani-Procaccini, in cui era abbinata una mia Petizione, è sparito dall’agenda parlamentare e non se ne è più parlato di malattia mentale.
Cresce e diventa più forte e sentito il bisogno di giustizia, di protezione a fronte di situazioni che procurano paura, insofferenza e delusione per la mancanza di credibili azioni che diano al cittadino almeno la sensazione di essere tutelati, malgrado il meritevole impegno delle Forze dell’Ordine, alle quali devono essere indirizzate parole di plauso per l’impegno di sicurezza, anche giuridica.
Si fa tanto clamore nell’immediatezza del dramma, per poi voltare pagina e lasciare nel buio di un angolo, anche della nostra coscienza, i diversi scottanti problemi socio-sanitari.
Che dire, poi, di quanto pare avvenga nelle nostro corsie ospedaliere dove nel supremo ordine del risparmio, che ho chiamato “budget del ricoverato”, la parola d’ordine sia quella di spendere meno, restringendo i tempi di degenza perfino per fasce d’età ed in qualunque condizione di salute si trova il paziente. Ancor più grave, pare, quando pazienti sono disabili, in tarda età, in condizione agonizzanti.
Ma questa è eutanasia. Una licenza di uccidere. Un abuso fuori dall’ordinamento giuridico italiano.
L’Associazione “Cristiani per servire”, a mia firma, con una urgentissima Petizione col n. 911 assegnata alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato e col n.787 alla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha richiesto, con la massima urgenza di conoscere la verità, affinché le singole Regioni possano in maniera omogenea intervenire con opportuni provvedimenti legislativi.
Rifinanziare le “missioni militari”,“viaggi” all’estero, dispendiose “manifestazioni”e quanto di inutile vi sia,( intanto paga pantalone), ignorando la salute dei cittadini , non è amministrare come dovrebbe fare il “buon padre di famiglia”, a fronte di impellenti necessità e priorità come nei casi sopra esposti !
Non voler trovare “fondi” per attivare quegli strumenti tecnici per abbattere le molte barriere fisiche e psicologiche atte a permettere l’integrazione dei disabili nella società affinché siano in grado di assicurare un livello di indipendenza e sicurezza; programmare quelle strutture per i disabili psico-fisici che attendono una soluzione da moltissimo tempo ; adottare opportuna vigilanza al fine di garantire ad ogni persona il diritto a continue e specifiche cure fino al compimento naturale della vita dei cittadini, sono dimostrazioni di un grandissimo disinteresse verso la società e verso quel principio fondamentale di solidarietà etica ( e dico poco!).
Bisogna accantonare una volta per tutte, il “mondo ed il libro dei sogni” !
Ma dove è finita quella “solidarietà sociale”, quella oltraggiata dignità umana, quel rispetto della persona più volte “esumate” dalla politica, ma ritenute dall’opinione pubblica pseudo ed ipocrite ?
Infine e prioritario, rivolgiamo un ennesimo appello al buon senso del Legislatore perché, con sollecita urgenza, ci faccia conoscere la verità su quel “budget del ricoverato” che pare assilli il “sonno” delle ASL, per non dovere incamminarci sulla strada dell’imbarbarimento, inizio della fine della nostra civiltà!
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