perchè entrare attivamente in politica...
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perchè entrare attivamente in politica...
PER UN “ABILE” GOVERNO….
DIGNITÀ, AUTONOMIA ED INDIPENDENZA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
Vi sono nel nostro paese condizioni di disabilità anche motoria di estrema difficoltà per la progressività della condizione biologica.
A questi spesso vengono negati i diritti essenziali garantiti loro dalla legislazione vigente.
Vi è un comune sentire che porta a sottovalutare la dignità intrinseca di quelle vite.
Non vengono informati persino dei loro diritti in materia di accertamento dell’invalidità e dell’handicap, del diritto alla riabilitazione di mantenimento, ed agli ausili.
Non vi sono servizi adeguati alla gravità della condizione ed in particolare sono negati gli ausili fondamentali per comunicare e per muoversi come al pari degli altri.
Questo riapre alcuni temi: le certificazioni, i controlli, la buona ed appropriata riabilitazione, l’assistenza domiciliare e soprattutto il capitolo degli ausili.
Si parla molto di presa in carico globale della persona fragile, del malato, del disabile.
SERVE che il Governo realizzi strumenti concreti da mettere a disposizione di queste categorie, considerando che non è solo l'aspetto sanitario da privilegiare ma soprattutto l'aspetto sociale?
SERVE l’attivazione pratica dei tavoli nel nome della Commissione Salute e Disabilità e l’emanazione del nomenclatore tariffario degli ausili, che garantisca accesso anche alle tecnologie, ed a tutti gli ausili tecnici necessari a garantire autonomia ed indipendenza a tutte le persone con disabilità, che garantisca il suo costante aggiornamento per non rendere obsoleti i prodotti descritti dai codici, e che garantisca l’appropriatezza della fase di identificazione e prescrizione attraverso servizi adeguati.
SERVONO seri professionisti nel campo sociale.
SERVE poter restituire alle persone sorde le libertà individuali come chiunque altro, senza il filtro condizionante di un interpretariato.
Non è possibile negare l’utilizzo del linguaggio mimico gestuale comunemente identificato come Lis in particolare per tutti coloro che in passato non hanno potuto godere di un’adeguata riabilitazione logopedica.
E’ fondamentale, nei sordomuti, una diagnosi precoce, abilitazione, protesizzazione, accessibilità della comunicazione del sistema radiotelevisivo, e dispositivi di comunicazione nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. SERVE un sistema sanitario meno complicato per dare una diagnosi precoce che consenta l’adeguato intervento per rendere indipendenti i bambini sordi, per una riabilitazione logopedica che sappia consegnare l’uso della parola ai bambini sordi al pari di chiunque altro, e per interventi protesici anche innovativi che restituiscano l’udito al massimo grado possibile.
DIGNITÀ, AUTONOMIA ED INDIPENDENZA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
Vi sono nel nostro paese condizioni di disabilità anche motoria di estrema difficoltà per la progressività della condizione biologica.
A questi spesso vengono negati i diritti essenziali garantiti loro dalla legislazione vigente.
Vi è un comune sentire che porta a sottovalutare la dignità intrinseca di quelle vite.
Non vengono informati persino dei loro diritti in materia di accertamento dell’invalidità e dell’handicap, del diritto alla riabilitazione di mantenimento, ed agli ausili.
Non vi sono servizi adeguati alla gravità della condizione ed in particolare sono negati gli ausili fondamentali per comunicare e per muoversi come al pari degli altri.
Questo riapre alcuni temi: le certificazioni, i controlli, la buona ed appropriata riabilitazione, l’assistenza domiciliare e soprattutto il capitolo degli ausili.
Si parla molto di presa in carico globale della persona fragile, del malato, del disabile.
SERVE che il Governo realizzi strumenti concreti da mettere a disposizione di queste categorie, considerando che non è solo l'aspetto sanitario da privilegiare ma soprattutto l'aspetto sociale?
SERVE l’attivazione pratica dei tavoli nel nome della Commissione Salute e Disabilità e l’emanazione del nomenclatore tariffario degli ausili, che garantisca accesso anche alle tecnologie, ed a tutti gli ausili tecnici necessari a garantire autonomia ed indipendenza a tutte le persone con disabilità, che garantisca il suo costante aggiornamento per non rendere obsoleti i prodotti descritti dai codici, e che garantisca l’appropriatezza della fase di identificazione e prescrizione attraverso servizi adeguati.
SERVONO seri professionisti nel campo sociale.
SERVE poter restituire alle persone sorde le libertà individuali come chiunque altro, senza il filtro condizionante di un interpretariato.
Non è possibile negare l’utilizzo del linguaggio mimico gestuale comunemente identificato come Lis in particolare per tutti coloro che in passato non hanno potuto godere di un’adeguata riabilitazione logopedica.
E’ fondamentale, nei sordomuti, una diagnosi precoce, abilitazione, protesizzazione, accessibilità della comunicazione del sistema radiotelevisivo, e dispositivi di comunicazione nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. SERVE un sistema sanitario meno complicato per dare una diagnosi precoce che consenta l’adeguato intervento per rendere indipendenti i bambini sordi, per una riabilitazione logopedica che sappia consegnare l’uso della parola ai bambini sordi al pari di chiunque altro, e per interventi protesici anche innovativi che restituiscano l’udito al massimo grado possibile.
Carissimo Paolo,
sto seriamente pensando di presentarmi politicamente.
Anzitutto vi dico che il mio partito politico non avrà niente a che vedere con le bandiere politiche, dato che credo che la nostra bandiera superi tutto.
Mi piacerebbe,perchè il fatto di essere disponibile per le persone con disabilità, di ogni ordine e grado, sia fondamentale.
Avranno tutti la mia mail,così potranno scrivermi per ogni carenza gli si presenti.
Anzitutto vi dico che il mio partito politico non avrà niente a che vedere con le bandiere politiche, dato che credo che la nostra bandiera superi tutto.
Mi piacerebbe,perchè il fatto di essere disponibile per le persone con disabilità, di ogni ordine e grado, sia fondamentale.
Avranno tutti la mia mail,così potranno scrivermi per ogni carenza gli si presenti.
Politica del disabile....
Sono ormai un paio di anni che sia io che Francesco, stiamo cercando di raggruppare persone per poi poter far sentire la nostra voce nell'aula di Montecitorio.
La cosa non è molto facile, in quanto io molte volte mi sono lanciato anche in altri forum di disabili, cercando di spiegare che solo uniti è possibile agire politicamente, ma purtroppo la risposta sinceramente non vi è stata. Tante volte sia io che Francesco abbiamo cercato di stimolare per esempio nel forum che è uno dei più grossi, www.disabili.com che è inutile litigare su e contro Berlusconi o Prodi o altri, ma dobbiamo essere uniti sotto un'unica bandiera e per questo abbiamo aperto questo forum e prima di francesco, io avevo preso un'altro forum il MIDU ma purtroppo, è stato inutile.
Su tanti solo pochi alla fine sono confluiti anche se un forum, serve per compattare le varie persone.
Motivo: non so, paura di perdere il prorpio orticello?
Paura di perdere i piccoli diritti acquisiti, questo non stà a me certamente giudicarlo, ma dopo più di un anno nel girare e far capire che è inuitle pensare che sia la destra o la sinistra pensino a tè disabile è utopisticooooo..
Certamente però per creare e capisco data la tua età, un partito, ci vogliono fondi, e dove reperirli? Se non fai pubblicità purtroppo non ti si fila nessuno. Allora si è pensato almeno di aggregare i vari movimenti, ma come al solito chi detiene diciamo i fili, forse ha paura di perdere i suoi associati e quindi se ne è guardato bene da compattarsi.
Dietro alla disabilità purtroppo ci sono tanti soldini e le grandi associazioni devi sapere che prendono i finanziamenti dallo stato e quindi come, pretendi che poi gli vadano contro....
Bisogna anche mettere in conto codeste cose e sia io che Francesco più volte ci siamo battuti per questo ma senza alcun riscontro da parte degli interessati "I disabili".
Se non scendono in primis loro cioè noi in campo non aspettare che scendano i generali in campo. Non voglio essere disfattista, anzi ogni giorno cerco di essere in prima linea come puoi vedere ovunque, possa inserirmi ma la cosa non è assolutamente facile.
Comunque, spero che tu abbia miglior fortuna nella tua impresa, fammi sapere perchè io sono quì e se si tratta di disabilità sono pronto a scendere in campo.
La cosa non è molto facile, in quanto io molte volte mi sono lanciato anche in altri forum di disabili, cercando di spiegare che solo uniti è possibile agire politicamente, ma purtroppo la risposta sinceramente non vi è stata. Tante volte sia io che Francesco abbiamo cercato di stimolare per esempio nel forum che è uno dei più grossi, www.disabili.com che è inutile litigare su e contro Berlusconi o Prodi o altri, ma dobbiamo essere uniti sotto un'unica bandiera e per questo abbiamo aperto questo forum e prima di francesco, io avevo preso un'altro forum il MIDU ma purtroppo, è stato inutile.
Su tanti solo pochi alla fine sono confluiti anche se un forum, serve per compattare le varie persone.
Motivo: non so, paura di perdere il prorpio orticello?
Paura di perdere i piccoli diritti acquisiti, questo non stà a me certamente giudicarlo, ma dopo più di un anno nel girare e far capire che è inuitle pensare che sia la destra o la sinistra pensino a tè disabile è utopisticooooo..
Certamente però per creare e capisco data la tua età, un partito, ci vogliono fondi, e dove reperirli? Se non fai pubblicità purtroppo non ti si fila nessuno. Allora si è pensato almeno di aggregare i vari movimenti, ma come al solito chi detiene diciamo i fili, forse ha paura di perdere i suoi associati e quindi se ne è guardato bene da compattarsi.
Dietro alla disabilità purtroppo ci sono tanti soldini e le grandi associazioni devi sapere che prendono i finanziamenti dallo stato e quindi come, pretendi che poi gli vadano contro....
Bisogna anche mettere in conto codeste cose e sia io che Francesco più volte ci siamo battuti per questo ma senza alcun riscontro da parte degli interessati "I disabili".
Se non scendono in primis loro cioè noi in campo non aspettare che scendano i generali in campo. Non voglio essere disfattista, anzi ogni giorno cerco di essere in prima linea come puoi vedere ovunque, possa inserirmi ma la cosa non è assolutamente facile.
Comunque, spero che tu abbia miglior fortuna nella tua impresa, fammi sapere perchè io sono quì e se si tratta di disabilità sono pronto a scendere in campo.
albatros1- Senior
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Numero di messaggi : 651
Età : 63
Localizzazione : Roma
Hobby : fotografia
Data d'iscrizione : 02.10.07
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