Poter ricamminare

MILANO - Il sogno di poter camminare potrebbe presto avverarsi per milioni di disabili grazie ad un esoscheletro telecomandato per paralitici inventato in Israele e presentato ora al pubblico. Il giovane paralitico da 20 anni, Radi Kaiof, riesce oggi a camminare grazie a «ReWalk», l'esoscheletro della società hight tech israeliana «Argo Medical Technologies».

REWALK - Il macchinario telecomandato è fornito di motori elettrici posizionati nei giunti, batterie ricaricabili, una serie di sensori e un sistema di controllo computerizzato. Il disabile è in grado di salire e scendere le scale, alzarsi, sedersi e camminare - il tutto senza grandi difficoltà. La tuta aderisce perfettamente al corpo per percepire i movimenti del busto che attivano e mantengono la camminata. Chi la indossa però è ancora costretto all'utilizzo di stampelle per mantenere stabilità ed equilibrio. Il sistema, in pratica, consiste in una gamba motorizzata, con dei sensori da applicare sul corpo e una scatola di controllo computerizzata.

SPERIMENTAZIONE - Il prototipo è tuttora in fase di sperimentazione presso due centri di recupero disabili in Israele e negli USA. Ironicamente l'uomo a cui si deve questa brillante tecnologia, non può beneficiare della propria invenzione: l'ingegnere Amit Goffer è infatti quadriplegico a causa di un incidente e possiede solo un parziale uso delle mani, non sufficiente per manovrare «ReWalk». La tecnologia è un «grande passo in avanti», dice orgoglioso l'inventore. «Il beneficio più grande di questo macchinario è la riconquista della dignità e dell'autostima. Molti non se ne rendono conto, ma crescere su una sedia a rotelle non è affatto facile - questa è una vera rivoluzione», dice Goffer. Il prodotto sarà in vendita dal 2010 e costerà circa 20.000 dollari.

Elmar Burchia
27 agosto 2008

Avete visto il sorteggio uefa ieri?
Se vi siete accorti l'uefa ha donato 1.000.000 di franchi a Zidane da dare alla EFA ovvero chi si occupa di malattie neurodegenerative.
Anche io faccio parte di loro.
L'anno scorso erano riusciti a trovare il modo di inoculare un prodotto che ricreava la mielina.
Ma l'inoculatore era il virus HIV.Certo,era depotenziato,ma era lui.
Ora speriamo che trovino qualcos'altro.

Speriamo, c'è da augurarselo.
Purtroppo per la ricerca e la sanità il ns. Stato è completamente latitante sia questo che il passato governo. molti fondi vengono stanziati per assurdità o ricerche cretine di mercato e milioni e milioni di euro finiscono in tasca a chi non dovrebbe proprio vederli.
"Gli amici" di turno.