PACCHETTO GUSTIZIA
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PACCHETTO GUSTIZIA
Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto 'Pacchetto sicurezza' "composto da 5 ddl, quattro già esaminati la settimana scorsa dal Consiglio dei ministri, e un quinto che riguarda il falso in bilancio, esaminato dal Consiglio dei ministri di oggi". Contiene le norme sul falso in bilancio, sicurezza urbana, certezza della pena, criminalità organizzata, e Banca dati del dna. Approvate inoltre due norme - contro caporalato e contraffazione - che saranno inserite in disegni di legge già all'esame delle Camere.
Il pacchetto sicurezza è stato approvato dal Consiglio dei ministri con "alcune astensioni". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il ministro Ferrero si "è astenuto sul testo che prevede la certezza della pena e su quello relativo alla sicurezza urbana", mentre i ministri Mussi e Pecoraro si sono astenuti sul testo relativo alla sicurezza urbana. Letta ha anche precisato che nel pacchetto sicurezza ci sono "tre emendamenti alla Finanziaria che riguardano la contraffazione dei marchi, lo sfruttamento del lavoro e le tabaccherie".
Il ministro di Sinistra Democratica, Fabio Mussi, si è astenuto in consiglio dei Ministri sul ddl del pacchetto sicrezza che riguarda la sicurezza urbana, ovvero sui poteri ai sindaci. Lo ha detto lo stesso Mussi al termine del Consiglio dei ministri. Lasciando palazzo Chigi, Mussi, ha sottolineato che nel pacchetto ci sono stati "dei miglioramenti". "Il clima era buono - ha aggiunto - e gran parte delle norme sono migliorative". Mussi ha riferito ai giornalisti che sulla parte relativa ai poteri dei sindaci si è astenuto anche il ministro dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio.
SICUREZZA: DDL, PIU' POTERI A SINDACI E PREFETTI- Norme più efficaci contro lo sfruttamento dei minori in attività criminali o nell'accattonaggio, maggiori poteri ai sindaci in materia di sicurezza pubblica, ampliamento ai prefetti del potere di espulsione dei cittadini comunitari per ragioni di pubblica sicurezza, reati come l'occupazione di suolo pubblico e i danneggiamenti più facilmente perseguibili. Sono le linee guida del ddl intitolato "Disposizioni in materia di sicurezza urbana", contenente "norme più stringenti contro la criminalità urbana" e "strumenti nuovi per combattere quei reati che più di altri contribuiscono al senso di insicurezza dei cittadini". Il testo prevede anche un ulteriore giro di vite contro gli ultras trovati in possesso di mazze, armi improprie e petardi e la possibilità di riconoscere un permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria alle donne straniere che denunciano violenze familiari.
AMATO: MA NON SARANNO INDACI SCERIFFI- I sindaci resteranno tali ad ora e non avranno la denominazione di sceriffi, né gireranno armati per sparare ai propri cittadini o ad altri. E' ironico Giuliano Amato spiegando le norme legate ai sindaci delle città previste nel pacchetto sicurezza. "Le regole che abbiamo approvato - ha detto Amato - sono meno eclatanti di quanto si è detto. I sindaci, che ora possono emettere ordinanze urgenti per l'incolumità pubblica, potranno mettere in campo anche provvedimenti legati alla sicurezza, a quelle situazioni di aggressività che incidono sulla sicurezza pubblica". Inoltre, ha detto Amato, ai prefetti viene delegata la possibilità di espellere i cittadini anche comunitari pericolosi per la sicurezza pubblica. Si tratta di un provvedimento che renderà più facilmente applicabile il decreto di espulsione per quei cittadini inclini a delinquere. In particolare, i destinatari di questi provvedimenti riguardano spesso cittadini rumeni che devono essere allontanati anche per salvaguardare i tanti rumeni che in Italiani lavorano onestamente".
ESCLUSO PATTEGGIAMENTO IN APPELLO- Per i reati che provocano allarme sociale il giudice dovrà motivare perché decide di non tenere in prigione un accusato e se decide per il carcere deve andare subito in giudizio. E' quanto ha spiegato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, spiegando i contenuti del pacchetto sicurezza. "Il giudice - ha detto Amato - dovrà spiegare perché ha deciso di non tenere un accusato in galera per reati particolarmente significativi. E le norme consentiranno di portare questa persona in giudizio, subito, se ci sono ragioni fondate". Amato ha anche detto che "il patteggiamento in appello viene escluso". "Se c'é stata una condanna significativa in prima istanza - ha aggiunto - in appello non si patteggia".
PENE PIU' SEVERE PER CHI GUIDA UBRIACO- Chi guida ubriaco e uccide qualcuno non può essere accusato di omicidio volontario, perché questo non è previsto dal nostro codice. Nel pacchetto sicurezza c'è però un nuova norma che inasprisce le pene per la guida in stato di ebbrezza e considera l'assunzione di alcol come un'aggravante della pena. E' quanto ha annunciato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare il pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri.
Il pacchetto sicurezza è stato approvato dal Consiglio dei ministri con "alcune astensioni". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il ministro Ferrero si "è astenuto sul testo che prevede la certezza della pena e su quello relativo alla sicurezza urbana", mentre i ministri Mussi e Pecoraro si sono astenuti sul testo relativo alla sicurezza urbana. Letta ha anche precisato che nel pacchetto sicurezza ci sono "tre emendamenti alla Finanziaria che riguardano la contraffazione dei marchi, lo sfruttamento del lavoro e le tabaccherie".
Il ministro di Sinistra Democratica, Fabio Mussi, si è astenuto in consiglio dei Ministri sul ddl del pacchetto sicrezza che riguarda la sicurezza urbana, ovvero sui poteri ai sindaci. Lo ha detto lo stesso Mussi al termine del Consiglio dei ministri. Lasciando palazzo Chigi, Mussi, ha sottolineato che nel pacchetto ci sono stati "dei miglioramenti". "Il clima era buono - ha aggiunto - e gran parte delle norme sono migliorative". Mussi ha riferito ai giornalisti che sulla parte relativa ai poteri dei sindaci si è astenuto anche il ministro dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio.
SICUREZZA: DDL, PIU' POTERI A SINDACI E PREFETTI- Norme più efficaci contro lo sfruttamento dei minori in attività criminali o nell'accattonaggio, maggiori poteri ai sindaci in materia di sicurezza pubblica, ampliamento ai prefetti del potere di espulsione dei cittadini comunitari per ragioni di pubblica sicurezza, reati come l'occupazione di suolo pubblico e i danneggiamenti più facilmente perseguibili. Sono le linee guida del ddl intitolato "Disposizioni in materia di sicurezza urbana", contenente "norme più stringenti contro la criminalità urbana" e "strumenti nuovi per combattere quei reati che più di altri contribuiscono al senso di insicurezza dei cittadini". Il testo prevede anche un ulteriore giro di vite contro gli ultras trovati in possesso di mazze, armi improprie e petardi e la possibilità di riconoscere un permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria alle donne straniere che denunciano violenze familiari.
AMATO: MA NON SARANNO INDACI SCERIFFI- I sindaci resteranno tali ad ora e non avranno la denominazione di sceriffi, né gireranno armati per sparare ai propri cittadini o ad altri. E' ironico Giuliano Amato spiegando le norme legate ai sindaci delle città previste nel pacchetto sicurezza. "Le regole che abbiamo approvato - ha detto Amato - sono meno eclatanti di quanto si è detto. I sindaci, che ora possono emettere ordinanze urgenti per l'incolumità pubblica, potranno mettere in campo anche provvedimenti legati alla sicurezza, a quelle situazioni di aggressività che incidono sulla sicurezza pubblica". Inoltre, ha detto Amato, ai prefetti viene delegata la possibilità di espellere i cittadini anche comunitari pericolosi per la sicurezza pubblica. Si tratta di un provvedimento che renderà più facilmente applicabile il decreto di espulsione per quei cittadini inclini a delinquere. In particolare, i destinatari di questi provvedimenti riguardano spesso cittadini rumeni che devono essere allontanati anche per salvaguardare i tanti rumeni che in Italiani lavorano onestamente".
ESCLUSO PATTEGGIAMENTO IN APPELLO- Per i reati che provocano allarme sociale il giudice dovrà motivare perché decide di non tenere in prigione un accusato e se decide per il carcere deve andare subito in giudizio. E' quanto ha spiegato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, spiegando i contenuti del pacchetto sicurezza. "Il giudice - ha detto Amato - dovrà spiegare perché ha deciso di non tenere un accusato in galera per reati particolarmente significativi. E le norme consentiranno di portare questa persona in giudizio, subito, se ci sono ragioni fondate". Amato ha anche detto che "il patteggiamento in appello viene escluso". "Se c'é stata una condanna significativa in prima istanza - ha aggiunto - in appello non si patteggia".
PENE PIU' SEVERE PER CHI GUIDA UBRIACO- Chi guida ubriaco e uccide qualcuno non può essere accusato di omicidio volontario, perché questo non è previsto dal nostro codice. Nel pacchetto sicurezza c'è però un nuova norma che inasprisce le pene per la guida in stato di ebbrezza e considera l'assunzione di alcol come un'aggravante della pena. E' quanto ha annunciato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare il pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri.
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SEGUITO GIUSTIZIA
Dopo l'ennesima violenza a Roma su di una donna, il Governo sembra svegliarsi dal suo antico torpore e decide di far diventare decreto legge il pacchetto giustizia subito. Scusate se mi permetto, ennesima pagliacciata, con tutto il rispetto invece verso le vittime di questi atti criminali.
Le leggi ci sono non servono decreti legge, servono uomini che le facciano applicare. Già c'è una legge della Comunità Europea che aveva previsto questa espansione verso i paesi come la Germania, Francia ecc., siamo noi che non l'abbiamo applicata. Inoltre non ci sono ne mezzi ne uomini per applicare le norme. Questo è il problema principale. Ogni anno si sono tolti finanziamenti alle forze dell'ordine indistintamente, invece che aumentarli, sono stati fatti dei prepensionamenti a livello dirigenziale di persone che conoscevano il loro mestiere e quindi le forze si sono semplicemente in questo modo indebolite. I mezzi si usurano, e la tecnologia và sempre avanti ma nulla si è fatto in investimenti. Al contrario, molte caserme delle forze dell'ordine sono state chiuse o lavorano al minimo e quindi è chiaro che i due concetti si scontrano. Aumenta la delinquenza in tutti i settori e diminuiscono uomini e mezzi? Cosa si può allora pretendere? Di leggi se ne possono scrivere a volumi ma senza le persone per applicarle diventano inutili parole.
Le leggi ci sono non servono decreti legge, servono uomini che le facciano applicare. Già c'è una legge della Comunità Europea che aveva previsto questa espansione verso i paesi come la Germania, Francia ecc., siamo noi che non l'abbiamo applicata. Inoltre non ci sono ne mezzi ne uomini per applicare le norme. Questo è il problema principale. Ogni anno si sono tolti finanziamenti alle forze dell'ordine indistintamente, invece che aumentarli, sono stati fatti dei prepensionamenti a livello dirigenziale di persone che conoscevano il loro mestiere e quindi le forze si sono semplicemente in questo modo indebolite. I mezzi si usurano, e la tecnologia và sempre avanti ma nulla si è fatto in investimenti. Al contrario, molte caserme delle forze dell'ordine sono state chiuse o lavorano al minimo e quindi è chiaro che i due concetti si scontrano. Aumenta la delinquenza in tutti i settori e diminuiscono uomini e mezzi? Cosa si può allora pretendere? Di leggi se ne possono scrivere a volumi ma senza le persone per applicarle diventano inutili parole.
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Re: PACCHETTO GUSTIZIA
albatros1 ha scritto:Le leggi ci sono non servono decreti legge, servono uomini che le facciano applicare. Già c'è una legge della Comunità Europea che aveva previsto questa espansione verso i paesi come la Germania, Francia ecc., siamo noi che non l'abbiamo applicata. Inoltre non ci sono ne mezzi ne uomini per applicare le norme. Questo è il problema principale.
Hai centrato esattamente il VERO problema.
Re: PACCHETTO GUSTIZIA
Tanti anni fà, sono stato in Germania per viaggio di piacere, c.a 15 e già da noi imperversavano bambini ai semafori, e lavavetri. Già vi erano accampamenti con baracche e roulotte da noi. Ho fatto quasi 5000 km tra città, paesi, molte volte non sapendo una parola di tedesco e d'inglese mi sono perso nelle periferie più disparate ma vi giuro, che non ho mai trovato ad un semaforo nessuno. Anche baracche o roulotte nulla. Era già in atto l'apertura delle frontiere, e infatti alla frontiera non c'era nessuno che mi fermò. Domandai ad un italiano che aveva una pizzeria e affittava camere in una cittadina come mai non ci fosse questa cosa e lui si mise a ridere. Mi disse che se si entra, con una roulotte e si sosta più di qualche giorno subito, la polizia fà accertamento e se capisce che non sei li per turismo mi invita ad uscire.
Subito comunque si è segnalati e inseriti nel compiuter per tutta la nazione. Io vi parlo di 15 anni fà figuriamoci oggi.
Ue: no espulsioni di gruppo, solo individuali
BRUXELLES - Le espulsioni di cittadini europei, che vivono in altri paesi Ue, devono essere motivate solo "sulla base di situazioni individuali e non di gruppo": lo ha affermato il portavoce della Commissione Ue Johannes Laitenberger, a commento del decreto sulla sicurezza presentato dal Governo italiano.
La Commissione Ue non ha ancora avuto modo di analizzare il decreto, che non risulta ancora notificato a Bruxelles. "Quando lo riceveremo, lo analizzeremo nel dettaglio per verificarne la compatibilità con la direttiva 2004 sul libero movimento dei cittadini europei", ha aggiunto il portavoce del commissario Ue Franco Frattini.
Questa è la risposta dell'Unione Europea, anche perchè se i ns. politici leggessero quello che ha stabilito l'Unione Europea in materia comunitaria si accorgerebbero che il decreto non serve anzi non coincide è sbagliato
Subito comunque si è segnalati e inseriti nel compiuter per tutta la nazione. Io vi parlo di 15 anni fà figuriamoci oggi.
Ue: no espulsioni di gruppo, solo individuali
BRUXELLES - Le espulsioni di cittadini europei, che vivono in altri paesi Ue, devono essere motivate solo "sulla base di situazioni individuali e non di gruppo": lo ha affermato il portavoce della Commissione Ue Johannes Laitenberger, a commento del decreto sulla sicurezza presentato dal Governo italiano.
La Commissione Ue non ha ancora avuto modo di analizzare il decreto, che non risulta ancora notificato a Bruxelles. "Quando lo riceveremo, lo analizzeremo nel dettaglio per verificarne la compatibilità con la direttiva 2004 sul libero movimento dei cittadini europei", ha aggiunto il portavoce del commissario Ue Franco Frattini.
Questa è la risposta dell'Unione Europea, anche perchè se i ns. politici leggessero quello che ha stabilito l'Unione Europea in materia comunitaria si accorgerebbero che il decreto non serve anzi non coincide è sbagliato
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Re: PACCHETTO GUSTIZIA
Admin ha scritto:albatros1 ha scritto:Le leggi ci sono non servono decreti legge, servono uomini che le facciano applicare. Già c'è una legge della Comunità Europea che aveva previsto questa espansione verso i paesi come la Germania, Francia ecc., siamo noi che non l'abbiamo applicata. Inoltre non ci sono ne mezzi ne uomini per applicare le norme. Questo è il problema principale.
Hai centrato esattamente il VERO problema.
Permettetemi di dissentire da questo.
Le leggi ci sono non servono decreti legge, servono uomini che le facciano applicare
9 volte su 10 i giudici hanno le mani legate in quanto non esiste una vera politica in fatto di espulsione ed identificazione.
1. Io sono uno straniero x che entro in Italia per delinquere, faccio i miei affari illeciti e vengo beccato dalla polizia.
Mi portano in galera e ci resto 2 o massimo 3 giorni poi si deve sperare che mi presenti all'udienza.
Se mi presento il giudice mi fa un processo infinito (periodo durante il quale sono denunciato a piede liero quindi continuo a delinquere) e a fine processo non vado in galera perchè sono incensurato ma mi viene ordinato di lasciare il paese.
Dato che non ho denaro non me ne vado a meno che il giudice ordini di farmi espellere e accompagnare dalla polizia al confine ( a spese dei contribuenti aggiungo io)
Dato che sono un delinquente torno in italia, torno per delinquere e cambio città, se vengo arrestato di nuovo dò false generalità e continuo questo gioco all'infinito.
bene signori:
Mi sono permesso di creare un mio personale "pacchetto sicurezza che se venisse applicato farebbe da deterrente per i criminali.
Sei clandestino o delinqui come italiano?
Ti condanno e ti mando in galera (e ci devi rimanere non che patteggi) mentre sei mio sgradito ospite in carcere ti lavori la pagnotta ( non che passi le giornate in cella a far niente) .
Ti lavori la pagnotta facendo lavori umili o pericolosi (togliere l'amianto al posto dei poveri padri di famigli sarebbe un buon inizio), tagliare l'erba em fare lavori pesanti come portare via l'immondizia in modo da eliminare un costo ai contribuenti togiendo il problema degli scioperi.
Anche obbligare i detenuti a costruire nuove carceri dove ospitare i nostri "lavoranti" potrebbe essere una bella soluzione alternativa ai vari indulti, il tutto ovviamente a costo 0 perchè dato che sei un criminale non vedo perchè dovresti percepire una paga per il lavoro.
In questo modo molta gente imparerebbe un mestiere e imparerebbe ad apprezzare il duro lavoro, sono certo che dopo una esperienza simile in pochi tornerebbero a delinquere una seconda volta...
Re: PACCHETTO GUSTIZIA
Ma infatti nel nostro paese il problema dell'espulsione è proprio questo, se si viene presi, la prima volta e sei senza documenti ti danno il foglio di via e ti dicono che entro un mese devi andare via. Quello esce dal commissariato o prefettura e lo butta. Negli altri paesi, se non hai generalità ti mettono dentro, ti fanno lavorare sino al pagamento del biglietto e poi ti espellono dopo ovviamente aver preso impronte digitali foto ecc.
Calcola che ogni persona che rimandiamo al suo paese, tra essere preso, perdita di tempo, carte personale sino all'imbarco è di c.a. 400 euro.
Quindi adesso cosa accadrà in quest tipo di situazione, che i prefetti dovranno trovare i soldi anche per le espulsioni e non sono mica pochi. pensa che solo ieri sono entrati con le barche c.a. 250 persone ma chi entra via terra è molta di più e questo scherzetto a noi quanto ci costa?
Quindi bisogna anche affrontare dei costi che sono continui. La riforma da effettuare sarebbe quella infatti di farli lavorare e produrre e ti dò ragione. Inoltre se non si ha fisso domicilio e un lavoro si mettono dentro arrivano a pagarsi la quota biglietto e poi vengano espulsi.
E' intollerabile vedere anche alle periferie delle città questi campi che sembrano dico sembrano campeggi, con roulotte. Questi campi devono servire solo come sosta cioè 10 giorni ma poi devono andare fuori oltre frontiera. Quì vengono, si piazzano i comuni gli danno i servizi ma molti non dico tutti non si sà cosa fanno o meglio si sa.
C'è stata un'anarchia verso questa cosa e per anni è stata abbandonata a se stessa, ora che il problema è alla porta di ognuno di noi perchè questa gente diventa tanta allora c'è un risveglio da parte delle istituzioni. Ma da quanti anni chi è un normale cittadino vedeva queste cose nelle nostre città e già ne parlava.
Calcola che ogni persona che rimandiamo al suo paese, tra essere preso, perdita di tempo, carte personale sino all'imbarco è di c.a. 400 euro.
Quindi adesso cosa accadrà in quest tipo di situazione, che i prefetti dovranno trovare i soldi anche per le espulsioni e non sono mica pochi. pensa che solo ieri sono entrati con le barche c.a. 250 persone ma chi entra via terra è molta di più e questo scherzetto a noi quanto ci costa?
Quindi bisogna anche affrontare dei costi che sono continui. La riforma da effettuare sarebbe quella infatti di farli lavorare e produrre e ti dò ragione. Inoltre se non si ha fisso domicilio e un lavoro si mettono dentro arrivano a pagarsi la quota biglietto e poi vengano espulsi.
E' intollerabile vedere anche alle periferie delle città questi campi che sembrano dico sembrano campeggi, con roulotte. Questi campi devono servire solo come sosta cioè 10 giorni ma poi devono andare fuori oltre frontiera. Quì vengono, si piazzano i comuni gli danno i servizi ma molti non dico tutti non si sà cosa fanno o meglio si sa.
C'è stata un'anarchia verso questa cosa e per anni è stata abbandonata a se stessa, ora che il problema è alla porta di ognuno di noi perchè questa gente diventa tanta allora c'è un risveglio da parte delle istituzioni. Ma da quanti anni chi è un normale cittadino vedeva queste cose nelle nostre città e già ne parlava.
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