SGRAVIO IMPOSTA TARSU.
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SGRAVIO IMPOSTA TARSU.
Il Movimento Italiano Disabili si fa promotore di un’iniziativa popolare a tutela dei soggetti disabili con invalidità dal 74 al 100% affinché siano esonerati dal pagamento dell’imposta TARSU.
Il nostro movimento che da sempre si batte per aumentare le pensioni minime di invalidità ammontanti al misero importo mensile di € 255,15 ritiene inaccettabile che in un paese democratico che promuove l’uguaglianza tra cittadini , soggetti che già si trovano svantaggiati dal vergognoso trattamento pensionistico a loro riservato debbano corrispondere cifre a volte anche maggiori dei loro emolumenti mensili per l’imposta sull’immondizia.
Ed è per questo che incoraggiamo i nostri coordinatori a farsi carico di richiedere ai Comuni una scelta di coraggio in favore delle persone più disagiate, che altro non vogliono che condurre un’esistenza dignitosa senza dover essere assoggettati a inutili vessazioni. I comuni nell’ambito della loro autonomia possono rinunciare a richiedere somme per l’imposta sui rifiuti ai cittadini con acclarata invalidità fisica e con trattamento pensionistico minimo .
Per conto suo invece il nostro direttivo nazionale si impegnerà a discuterne con esponenti parlamentari di maggioranza e di opposizione per fare in modo che sulla questione venga finalmente approvata una legge nazionale che porti giustizia.
Siamo in attesa che le istituzioni nazionali e locali ci diano le opportune risposte. Nel caso in cui non otterremo riscontro in tempi brevi siamo pronti ad intraprendere una raccolta di firme che smuoverà i palazzi del potere e che costringerà chi di turno a dare risposte soddisfacenti a una situazione che non può più essere tollerata.
Il Presidente del MID
Francesco Ferrara
Il nostro movimento che da sempre si batte per aumentare le pensioni minime di invalidità ammontanti al misero importo mensile di € 255,15 ritiene inaccettabile che in un paese democratico che promuove l’uguaglianza tra cittadini , soggetti che già si trovano svantaggiati dal vergognoso trattamento pensionistico a loro riservato debbano corrispondere cifre a volte anche maggiori dei loro emolumenti mensili per l’imposta sull’immondizia.
Ed è per questo che incoraggiamo i nostri coordinatori a farsi carico di richiedere ai Comuni una scelta di coraggio in favore delle persone più disagiate, che altro non vogliono che condurre un’esistenza dignitosa senza dover essere assoggettati a inutili vessazioni. I comuni nell’ambito della loro autonomia possono rinunciare a richiedere somme per l’imposta sui rifiuti ai cittadini con acclarata invalidità fisica e con trattamento pensionistico minimo .
Per conto suo invece il nostro direttivo nazionale si impegnerà a discuterne con esponenti parlamentari di maggioranza e di opposizione per fare in modo che sulla questione venga finalmente approvata una legge nazionale che porti giustizia.
Siamo in attesa che le istituzioni nazionali e locali ci diano le opportune risposte. Nel caso in cui non otterremo riscontro in tempi brevi siamo pronti ad intraprendere una raccolta di firme che smuoverà i palazzi del potere e che costringerà chi di turno a dare risposte soddisfacenti a una situazione che non può più essere tollerata.
Il Presidente del MID
Francesco Ferrara
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