DISPERAZIONE

Aveva 43 anni, e un figlio di sei anni, e oggi sul suo posto di lavoro si è tolto la vita. Non voglio dire come ma la disperazione porta anche a questo. Questo io lo catalogo come un omicidio da parte delle istituzioni, che invece di proteggerci e aiutarci, a noi cittadini, sono solo capaci di pensare a creare gabelle sempre nuove. Non aveva più i soldi per poter pagare il mutuo della casa, e siccome sin da bambini ci hanno insegnato che la casa è tutto rischiava di vederla messa all'asta. Quindi di perdere con lei i sacrifici di una vita e le speranze di un futuro. Era un semplice operaio della "Meloni" uno come tanti bravi italiani che ogni giorno si alzano per lavorare. Purtroppo sua moglie aveva perso il posto di precaria su cui stanno oggi ricamando i sindacati la confindustria e i radicali di sinistra. Intanto, i drammi nelle famiglie si compiono. Grazie anche all'euro e all'Europa, dove chi ha creduto, consigliato da banche e persone senza scrupoli, hanno acceso mutui dove con il miraggio dell'Europa Unita sicuramente la rata e i tassi di interesse avrebbero avuto un calo e difficilmente un aumento. Invece come dai fatti che sappiamo, chi ha contratto mutui a tasso variabile e sono sempre piccole famiglie operose, si sono e si stanno ritrovando rate che salgono vertiginosamente. Di contro il decreto Bersani liberalizza il poter cambiare mutuo, con la propria banca, di estinguerlo e accenderne un'altro presso un'altra banca ma come al solito si è dimenticato che siamo nel paese delle LOBBYE e dei prezzi da CARTELLO.
In questo lo Stato che dovrebbe essere baluardo verso cittadini onesti, ed operosi diventa latitante lasciando le mani sciolte a questa gente senza scrupoli. Questi sono i risultati di una politica nulla e scellerata fine solo a se stessa. Questo fatto mi lascia con l'amaro in bocca.