MACCHINA DELLA MORTE

Berlino, 28 marzo 2008 - L'ex ministro della Giustizia di Amburgo, Roger Kusch, ha presentato oggi una versione aggiornata della sua macchina per il suicidio legale. Si tratta di un piccolo congegno verde dotato di un pulsante, premendo il quale i malati terminali attivano una doppia siringa: la prima contiene un narcotico; la seconda, una dose mortale di cloruro di potassio. Il processo dura in tutto quattro minuti, ma la morte arriva prima, ha chiarito Kusch. Già dopo pochi secondi il paziente perde i sensi.






Il dispositivo, ha spiegato l'ex ministro cristiano-democratico, è stato migliorato rispetto alla sua prima presentazione, lo scorso settembre, ed è ora pronto all'uso.




Secondo Kusch, porgere lo strumento a un malato terminale affinché prema da solo il pulsante non costituisce un reato. In Germania per il suicidio assistito non è infatti prevista alcuna condanna. L'ex ministro si aspetta comunque l'apertura contro di lui di un procedimento penale per eutanasia, anche se si dice certo della vittoria.




La macchina verrà impiegata soltanto se i medici appureranno che i pazienti - i quali dovranno essere maggiorenni - soffrono di una malattia incurabile.




Kusch si è ritirato dalla politica dopo che, alle elezioni regionali ad Amburgo di un mese fa, il partito da lui fondato, HeimatHamburg, non è andato oltre lo 0,5% dei voti. Nel programma della formazione il tema dell'eutanasia compare ai primi posti.