ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
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francescof
acciaccato
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ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
NON CESTINARE QUESTA MIA E MAIL ALMENO PRIMA DI AVERLA LETTA!!!!!!""GRAZIE""
Roberto ha 44 anni,è nato in Toscana, ma alla morte dei genitori si trasferì presso la sua sola parente, una zia che è stata ed è per lui una seconda madre e che vive a Caiazzo, un paesino in provincia di Caserta. Una storia comune, dunque. Roberto tra il suo stipendio e la pensione dell'anziana zia in qualche modo se la cavavano. Senza sfarzi, s'intende. Viveva in una casa semidiroccata, ma non si poteva permettere altro.
Poi, nel 2005, Roberto cominciò a star male. Si sentiva stanco, dolorante, aveva frequenti mal di testa. Passò di medico in medico. Per farla breve, gli fu diagnosticata una sindrome poco conosciuta e poco tenuta in considerazione,SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO con associata FIBROMIALGIA,.Certo, il nomi,dicono poco. Bisogna dare un'occhiata più da vicino, per capire quanto subdole siano queste patologie."Stanchezza cronica" per il tipo di disturbi che comportano, rendendo spesso impossibile svolgere un'attività lavorativa normale: porta dolori muscolari costanti, anche a riposo, in tutto il corpo e una ipersensibilità della pelle e degli organi di senso: basta il minimo contatto ad aumentare il dolore, ma basta anche una luce, un suono. Il mal di testa è intollerabile e costante. Depressione ed attacchi d'ansia si accompagnano costantemente al progredire della malattia.
La situazione era già grave nel 2005, tant'è che gli fu riconosciuta un'invalidità del 70%. Tuttavia Roberto cercava di continuare a vivere e a lavorare. E come se i suoi problemi non fossero stati sufficienti, la casa in cui viveva fu giudicata pericolante, e si ritrovò con l'anziana zia a doversi trovare una sistemazione con i pochi soldi disponibili, che per giunta servivano anche per le cure mediche. Venne loro in aiuto il Vescovo, che affittò per loro un appartamento. Trecentoventi euro al mese, pagati dalla Caritas, in attesa di una sistemazione definitiva.
Ma il calvario di Roberto non era finito. Un'ischemia cerebrale gli ha causato la totale cecità all'occhio sinistro, la totale sordità all'orecchio sinistro,una grave vescica neurologica,con uso di ausili,e un’andatura paraparetico spastica,con uso di stampella. Come se tutto ciò,non fosse già sufficiente ad abbattere un grosso elefante,c’è dell’altro,una spondilite anchilosante,varie ernie discali,varie protrusioni e varie cisti di Tarlov,Cosa significa?? DOLORE,dolore e dolore,ventiquattro ore su ventiquattro,devi limitarte i movimenti,hai bisogno di qualcuno che ti allacci le scarpe e ti aiuti a vestire,ecc,ecc.
Da sei mesi non può più lavorare, tra non molto scatterà il licenziamento o l’aspettativa senza stipendio,in più, il Vescovo ha difficoltàpagare oltre l'affitto della casa in cui Roberto abita con la vecchia zia,in realtà il Vescovo ha aiutato tantissimo Roberto,con visite mediche,esami,viaggi fuori regione,ecc,ecc,ma certo non ha una cassa infinita. In tutto questo,vi chiederete il Sindaco del paese geometra Stefano Giaquinto e i servizi sociali cosa abbiano fatto? NIENTE,NIENTE e NIENTE!!
Poi, un giorno, qualcuno gli dice che può chiedere la pensione per inabilità. E' una pensione che spetta ai lavoratori affetti da un'infermità fisica o mentale che possono far valere determinati requisiti contributivi. Roberto i requisiti contributivi li ha, l'infermità fisica è indiscutibile e comprovata dai referti medico-legali. L'infermità, però, deve essere accertata dai medici dell'Inps e deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
Dunque, Roberto va all'INPS a fare la sua brava visita. All'INPS, si sa, son tutti oberati di lavoro, talmente oberati che a Roberto hanno dato sì e no un'occhiata. Dopo qualche giorno è arrivato l'esito, firmato da tale Dott.ssa Giuseppina Gadola,dell’INPS di Caserta: l'esimia signora sostiene che lo stato di Roberto non sia tale da "determinare un'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa",tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali".
Ebbene io la signora Giuseppina Gadola la vorrei personalmente conoscere e, sempre personalmente, le vorrei sottoporre qualche quesito. Vorrei, per esempio, che mi illuminasse sulla possibilità che ha Roberto di continuare a lavorare è cieco da un occhio, sordo da un orecchio, non può camminare senza stampella e se anche deve stare in piedi riesce a reggere pochissimo, ha il cuore a pezzi, l'asma, per fare pipì deve mettersi il catetere, per tacere del resto. Vorrei che mi spiegasse come fa, secondo il suo illuminato parere, un uomo in così gravi condizioni a trovarsi un altro lavoro "confacente alle sue attitudini personali" e per di più vivendo in un paesino come Caiazzo, non nel centro di Stoccolma.
E intanto, per la casa come si fa? A Caiazzo non ci sono case popolari: Roberto e la zia, che l'affitto non se lo possono permettere, dovrebbero andare a dormire sotto un ponte. Per fortuna è intervenuto il Comune, nella persona del sindaco, Stefano Giaquinto, che ha avuto l’illuminante idea di assegnare a Roberto e all’anziana zia,una casa sita in cima ad uno scalone in un antico vicolo,che per un disabile arrivarci,significherebbe come a “VOLARE” ma un po’ di buon senso!!. Certo ci vuole una bella dose d'intelligenza per assegnare ad una persona disabile una casa in cima alla barriera architettonica per eccellenza.ORA BASTA!!! Comune,Provincia,Regione,vari Ministeri,Presidenza della Repubblica,DEVONO MUOVERSI,noi cittadini ITALIANI LO PRETENDIAMO!!!!! chiunque volesse mettersi in contatto con Roberto,può farlo roberto.diiorio@alice.it,quello che vi chiediamo è di inviare una e mail alla presidenza della repubblica www.quirinale.it poi cliccate su posta e a TUTTI gli indirizzi e mail del Comune di Caiazzo(Caserta) www.comune.caiazzo.ce.it cliccate su e mail ,poi www.provincia.caserta.it cliccate su settori e uffici ed in fine AMauro@solidarietasociale.gov.it SAPPIAMO DI CHIEDERE MOLTO,CHE DIO VE NE RENDA MERITO!!!!!!!!
Roberto ha 44 anni,è nato in Toscana, ma alla morte dei genitori si trasferì presso la sua sola parente, una zia che è stata ed è per lui una seconda madre e che vive a Caiazzo, un paesino in provincia di Caserta. Una storia comune, dunque. Roberto tra il suo stipendio e la pensione dell'anziana zia in qualche modo se la cavavano. Senza sfarzi, s'intende. Viveva in una casa semidiroccata, ma non si poteva permettere altro.
Poi, nel 2005, Roberto cominciò a star male. Si sentiva stanco, dolorante, aveva frequenti mal di testa. Passò di medico in medico. Per farla breve, gli fu diagnosticata una sindrome poco conosciuta e poco tenuta in considerazione,SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO con associata FIBROMIALGIA,.Certo, il nomi,dicono poco. Bisogna dare un'occhiata più da vicino, per capire quanto subdole siano queste patologie."Stanchezza cronica" per il tipo di disturbi che comportano, rendendo spesso impossibile svolgere un'attività lavorativa normale: porta dolori muscolari costanti, anche a riposo, in tutto il corpo e una ipersensibilità della pelle e degli organi di senso: basta il minimo contatto ad aumentare il dolore, ma basta anche una luce, un suono. Il mal di testa è intollerabile e costante. Depressione ed attacchi d'ansia si accompagnano costantemente al progredire della malattia.
La situazione era già grave nel 2005, tant'è che gli fu riconosciuta un'invalidità del 70%. Tuttavia Roberto cercava di continuare a vivere e a lavorare. E come se i suoi problemi non fossero stati sufficienti, la casa in cui viveva fu giudicata pericolante, e si ritrovò con l'anziana zia a doversi trovare una sistemazione con i pochi soldi disponibili, che per giunta servivano anche per le cure mediche. Venne loro in aiuto il Vescovo, che affittò per loro un appartamento. Trecentoventi euro al mese, pagati dalla Caritas, in attesa di una sistemazione definitiva.
Ma il calvario di Roberto non era finito. Un'ischemia cerebrale gli ha causato la totale cecità all'occhio sinistro, la totale sordità all'orecchio sinistro,una grave vescica neurologica,con uso di ausili,e un’andatura paraparetico spastica,con uso di stampella. Come se tutto ciò,non fosse già sufficiente ad abbattere un grosso elefante,c’è dell’altro,una spondilite anchilosante,varie ernie discali,varie protrusioni e varie cisti di Tarlov,Cosa significa?? DOLORE,dolore e dolore,ventiquattro ore su ventiquattro,devi limitarte i movimenti,hai bisogno di qualcuno che ti allacci le scarpe e ti aiuti a vestire,ecc,ecc.
Da sei mesi non può più lavorare, tra non molto scatterà il licenziamento o l’aspettativa senza stipendio,in più, il Vescovo ha difficoltàpagare oltre l'affitto della casa in cui Roberto abita con la vecchia zia,in realtà il Vescovo ha aiutato tantissimo Roberto,con visite mediche,esami,viaggi fuori regione,ecc,ecc,ma certo non ha una cassa infinita. In tutto questo,vi chiederete il Sindaco del paese geometra Stefano Giaquinto e i servizi sociali cosa abbiano fatto? NIENTE,NIENTE e NIENTE!!
Poi, un giorno, qualcuno gli dice che può chiedere la pensione per inabilità. E' una pensione che spetta ai lavoratori affetti da un'infermità fisica o mentale che possono far valere determinati requisiti contributivi. Roberto i requisiti contributivi li ha, l'infermità fisica è indiscutibile e comprovata dai referti medico-legali. L'infermità, però, deve essere accertata dai medici dell'Inps e deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
Dunque, Roberto va all'INPS a fare la sua brava visita. All'INPS, si sa, son tutti oberati di lavoro, talmente oberati che a Roberto hanno dato sì e no un'occhiata. Dopo qualche giorno è arrivato l'esito, firmato da tale Dott.ssa Giuseppina Gadola,dell’INPS di Caserta: l'esimia signora sostiene che lo stato di Roberto non sia tale da "determinare un'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa",tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali".
Ebbene io la signora Giuseppina Gadola la vorrei personalmente conoscere e, sempre personalmente, le vorrei sottoporre qualche quesito. Vorrei, per esempio, che mi illuminasse sulla possibilità che ha Roberto di continuare a lavorare è cieco da un occhio, sordo da un orecchio, non può camminare senza stampella e se anche deve stare in piedi riesce a reggere pochissimo, ha il cuore a pezzi, l'asma, per fare pipì deve mettersi il catetere, per tacere del resto. Vorrei che mi spiegasse come fa, secondo il suo illuminato parere, un uomo in così gravi condizioni a trovarsi un altro lavoro "confacente alle sue attitudini personali" e per di più vivendo in un paesino come Caiazzo, non nel centro di Stoccolma.
E intanto, per la casa come si fa? A Caiazzo non ci sono case popolari: Roberto e la zia, che l'affitto non se lo possono permettere, dovrebbero andare a dormire sotto un ponte. Per fortuna è intervenuto il Comune, nella persona del sindaco, Stefano Giaquinto, che ha avuto l’illuminante idea di assegnare a Roberto e all’anziana zia,una casa sita in cima ad uno scalone in un antico vicolo,che per un disabile arrivarci,significherebbe come a “VOLARE” ma un po’ di buon senso!!. Certo ci vuole una bella dose d'intelligenza per assegnare ad una persona disabile una casa in cima alla barriera architettonica per eccellenza.ORA BASTA!!! Comune,Provincia,Regione,vari Ministeri,Presidenza della Repubblica,DEVONO MUOVERSI,noi cittadini ITALIANI LO PRETENDIAMO!!!!! chiunque volesse mettersi in contatto con Roberto,può farlo roberto.diiorio@alice.it,quello che vi chiediamo è di inviare una e mail alla presidenza della repubblica www.quirinale.it poi cliccate su posta e a TUTTI gli indirizzi e mail del Comune di Caiazzo(Caserta) www.comune.caiazzo.ce.it cliccate su e mail ,poi www.provincia.caserta.it cliccate su settori e uffici ed in fine AMauro@solidarietasociale.gov.it SAPPIAMO DI CHIEDERE MOLTO,CHE DIO VE NE RENDA MERITO!!!!!!!!
acciaccato- Novizio
- Numero di messaggi : 29
Data d'iscrizione : 12.10.07
Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Questo è lo spirito giusto!
Anche questa tenteremo Roberto, invito TUTTI GLI ISCRITTI a far circolare questo testo di Roberto per email!
Non moliamo.
Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Io la manderei anche ai TG, Mi manda RAI 3, Ballarò.... a quei programmi che in teoria acoltano questi casi...
Ma non una sola volta... continuare periodicamente a rimandare.
Non stancarsi ne mollare... MAI!
Ma non una sola volta... continuare periodicamente a rimandare.
Non stancarsi ne mollare... MAI!
Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Si può copiare e incollare questo articolo come testo della mail da mandare?
Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Sì mitica Saby, facciamolo tutti.Sab73 ha scritto:Si può copiare e incollare questo articolo come testo della mail da mandare?
STRISCIA LA NOTIZIA
HO INVIATO UNA MAIL A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA SEZIONE "ISTITUZIONI ENTI PUBBLICI" accompagnata dalla presentazione del nostro forum del MEDA, speriamo che qualcosa si muova per Roberto. Provate anche voi ad inviarla una mail, loro con la tv possono fare molto lo sappiamo è un'ottima arma per smuovere questo sistema burocratico.
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/sosgabibbo.shtml
Roberto ha 44 anni,è nato in Toscana, ma alla morte dei genitori si trasferì presso la sua sola parente, una zia che è stata ed è per lui una seconda madre e che vive a Caiazzo, un paesino in provincia di Caserta. Una storia comune, dunque. Roberto tra il suo stipendio e la pensione dell'anziana zia in qualche modo se la cavavano. Senza sfarzi, s'intende. Viveva in una casa semidiroccata, ma non si poteva permettere altro.
Poi, nel 2005, Roberto cominciò a star male. Si sentiva stanco, dolorante, aveva frequenti mal di testa. Passò di medico in medico. Per farla breve, gli fu diagnosticata una sindrome poco conosciuta e poco tenuta in considerazione,SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO con associata FIBROMIALGIA,.Certo, il nomi,dicono poco. Bisogna dare un'occhiata più da vicino, per capire quanto subdole siano queste patologie."Stanchezza cronica" per il tipo di disturbi che comportano, rendendo spesso impossibile svolgere un'attività lavorativa normale: porta dolori muscolari costanti, anche a riposo, in tutto il corpo e una ipersensibilità della pelle e degli organi di senso: basta il minimo contatto ad aumentare il dolore, ma basta anche una luce, un suono. Il mal di testa è intollerabile e costante. Depressione ed attacchi d'ansia si accompagnano costantemente al progredire della malattia.
La situazione era già grave nel 2005, tant'è che gli fu riconosciuta un'invalidità del 70%. Tuttavia Roberto cercava di continuare a vivere e a lavorare. E come se i suoi problemi non fossero stati sufficienti, la casa in cui viveva fu giudicata pericolante, e si ritrovò con l'anziana zia a doversi trovare una sistemazione con i pochi soldi disponibili, che per giunta servivano anche per le cure mediche. Venne loro in aiuto il Vescovo, che affittò per loro un appartamento. Trecentoventi euro al mese, pagati dalla Caritas, in attesa di una sistemazione definitiva.
Ma il calvario di Roberto non era finito. Un'ischemia cerebrale gli ha causato la totale cecità all'occhio sinistro, la totale sordità all'orecchio sinistro,una grave vescica neurologica,con uso di ausili,e un’andatura paraparetico spastica,con uso di stampella. Come se tutto ciò,non fosse già sufficiente ad abbattere un grosso elefante,c’è dell’altro,una spondilite anchilosante,varie ernie discali,varie protrusioni e varie cisti di Tarlov,Cosa significa?? DOLORE,dolore e dolore,ventiquattro ore su ventiquattro,devi limitarte i movimenti,hai bisogno di qualcuno che ti allacci le scarpe e ti aiuti a vestire,ecc,ecc.
Da sei mesi non può più lavorare, tra non molto scatterà il licenziamento o l’aspettativa senza stipendio,in più, il Vescovo ha difficoltàpagare oltre l'affitto della casa in cui Roberto abita con la vecchia zia,in realtà il Vescovo ha aiutato tantissimo Roberto,con visite mediche,esami,viaggi fuori regione,ecc,ecc,ma certo non ha una cassa infinita. In tutto questo,vi chiederete il Sindaco del paese geometra Stefano Giaquinto e i servizi sociali cosa abbiano fatto? NIENTE,NIENTE e NIENTE!!
Poi, un giorno, qualcuno gli dice che può chiedere la pensione per inabilità. E' una pensione che spetta ai lavoratori affetti da un'infermità fisica o mentale che possono far valere determinati requisiti contributivi. Roberto i requisiti contributivi li ha, l'infermità fisica è indiscutibile e comprovata dai referti medico-legali. L'infermità, però, deve essere accertata dai medici dell'Inps e deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
Dunque, Roberto va all'INPS a fare la sua brava visita. All'INPS, si sa, son tutti oberati di lavoro, talmente oberati che a Roberto hanno dato sì e no un'occhiata. Dopo qualche giorno è arrivato l'esito, firmato da tale Dott.ssa Giuseppina Gadola,dell’INPS di Caserta: l'esimia signora sostiene che lo stato di Roberto non sia tale da "determinare un'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa",tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali".
Ebbene io la signora Giuseppina Gadola la vorrei personalmente conoscere e, sempre personalmente, le vorrei sottoporre qualche quesito. Vorrei, per esempio, che mi illuminasse sulla possibilità che ha Roberto di continuare a lavorare è cieco da un occhio, sordo da un orecchio, non può camminare senza stampella e se anche deve stare in piedi riesce a reggere pochissimo, ha il cuore a pezzi, l'asma, per fare pipì deve mettersi il catetere, per tacere del resto. Vorrei che mi spiegasse come fa, secondo il suo illuminato parere, un uomo in così gravi condizioni a trovarsi un altro lavoro "confacente alle sue attitudini personali" e per di più vivendo in un paesino come Caiazzo, non nel centro di Stoccolma.
E intanto, per la casa come si fa? A Caiazzo non ci sono case popolari: Roberto e la zia, che l'affitto non se lo possono permettere, dovrebbero andare a dormire sotto un ponte. Per fortuna è intervenuto il Comune, nella persona del sindaco, Stefano Giaquinto, che ha avuto l’illuminante idea di assegnare a Roberto e all’anziana zia,una casa sita in cima ad uno scalone in un antico vicolo,che per un disabile arrivarci,significherebbe come a “VOLARE” ma un po’ di buon senso!!. Certo ci vuole una bella dose d'intelligenza per assegnare ad una persona disabile una casa in cima alla barriera architettonica per eccellenza.ORA BASTA!!! Comune,Provincia,Regione,vari Ministeri,Presidenza della Repubblica,DEVONO MUOVERSI,noi cittadini ITALIANI LO PRETENDIAMO!!!!! chiunque volesse mettersi in contatto con Roberto,può farlo roberto.diiorio@alice.it,quello che vi chiediamo è di inviare una e mail alla presidenza della repubblica www.quirinale.it poi cliccate su posta e a TUTTI gli indirizzi e mail del Comune di Caiazzo(Caserta) www.comune.caiazzo.ce.it cliccate su e mail ,poi www.provincia.caserta.it cliccate su settori e uffici ed in fine AMauro@solidarietasociale.gov.it SAPPIAMO DI CHIEDERE MOLTO,CHE DIO VE NE RENDA MERITO!!!!!!!!
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Registrato il : 12/10/07
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/sosgabibbo.shtml
Roberto ha 44 anni,è nato in Toscana, ma alla morte dei genitori si trasferì presso la sua sola parente, una zia che è stata ed è per lui una seconda madre e che vive a Caiazzo, un paesino in provincia di Caserta. Una storia comune, dunque. Roberto tra il suo stipendio e la pensione dell'anziana zia in qualche modo se la cavavano. Senza sfarzi, s'intende. Viveva in una casa semidiroccata, ma non si poteva permettere altro.
Poi, nel 2005, Roberto cominciò a star male. Si sentiva stanco, dolorante, aveva frequenti mal di testa. Passò di medico in medico. Per farla breve, gli fu diagnosticata una sindrome poco conosciuta e poco tenuta in considerazione,SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO con associata FIBROMIALGIA,.Certo, il nomi,dicono poco. Bisogna dare un'occhiata più da vicino, per capire quanto subdole siano queste patologie."Stanchezza cronica" per il tipo di disturbi che comportano, rendendo spesso impossibile svolgere un'attività lavorativa normale: porta dolori muscolari costanti, anche a riposo, in tutto il corpo e una ipersensibilità della pelle e degli organi di senso: basta il minimo contatto ad aumentare il dolore, ma basta anche una luce, un suono. Il mal di testa è intollerabile e costante. Depressione ed attacchi d'ansia si accompagnano costantemente al progredire della malattia.
La situazione era già grave nel 2005, tant'è che gli fu riconosciuta un'invalidità del 70%. Tuttavia Roberto cercava di continuare a vivere e a lavorare. E come se i suoi problemi non fossero stati sufficienti, la casa in cui viveva fu giudicata pericolante, e si ritrovò con l'anziana zia a doversi trovare una sistemazione con i pochi soldi disponibili, che per giunta servivano anche per le cure mediche. Venne loro in aiuto il Vescovo, che affittò per loro un appartamento. Trecentoventi euro al mese, pagati dalla Caritas, in attesa di una sistemazione definitiva.
Ma il calvario di Roberto non era finito. Un'ischemia cerebrale gli ha causato la totale cecità all'occhio sinistro, la totale sordità all'orecchio sinistro,una grave vescica neurologica,con uso di ausili,e un’andatura paraparetico spastica,con uso di stampella. Come se tutto ciò,non fosse già sufficiente ad abbattere un grosso elefante,c’è dell’altro,una spondilite anchilosante,varie ernie discali,varie protrusioni e varie cisti di Tarlov,Cosa significa?? DOLORE,dolore e dolore,ventiquattro ore su ventiquattro,devi limitarte i movimenti,hai bisogno di qualcuno che ti allacci le scarpe e ti aiuti a vestire,ecc,ecc.
Da sei mesi non può più lavorare, tra non molto scatterà il licenziamento o l’aspettativa senza stipendio,in più, il Vescovo ha difficoltàpagare oltre l'affitto della casa in cui Roberto abita con la vecchia zia,in realtà il Vescovo ha aiutato tantissimo Roberto,con visite mediche,esami,viaggi fuori regione,ecc,ecc,ma certo non ha una cassa infinita. In tutto questo,vi chiederete il Sindaco del paese geometra Stefano Giaquinto e i servizi sociali cosa abbiano fatto? NIENTE,NIENTE e NIENTE!!
Poi, un giorno, qualcuno gli dice che può chiedere la pensione per inabilità. E' una pensione che spetta ai lavoratori affetti da un'infermità fisica o mentale che possono far valere determinati requisiti contributivi. Roberto i requisiti contributivi li ha, l'infermità fisica è indiscutibile e comprovata dai referti medico-legali. L'infermità, però, deve essere accertata dai medici dell'Inps e deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
Dunque, Roberto va all'INPS a fare la sua brava visita. All'INPS, si sa, son tutti oberati di lavoro, talmente oberati che a Roberto hanno dato sì e no un'occhiata. Dopo qualche giorno è arrivato l'esito, firmato da tale Dott.ssa Giuseppina Gadola,dell’INPS di Caserta: l'esimia signora sostiene che lo stato di Roberto non sia tale da "determinare un'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa",tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali".
Ebbene io la signora Giuseppina Gadola la vorrei personalmente conoscere e, sempre personalmente, le vorrei sottoporre qualche quesito. Vorrei, per esempio, che mi illuminasse sulla possibilità che ha Roberto di continuare a lavorare è cieco da un occhio, sordo da un orecchio, non può camminare senza stampella e se anche deve stare in piedi riesce a reggere pochissimo, ha il cuore a pezzi, l'asma, per fare pipì deve mettersi il catetere, per tacere del resto. Vorrei che mi spiegasse come fa, secondo il suo illuminato parere, un uomo in così gravi condizioni a trovarsi un altro lavoro "confacente alle sue attitudini personali" e per di più vivendo in un paesino come Caiazzo, non nel centro di Stoccolma.
E intanto, per la casa come si fa? A Caiazzo non ci sono case popolari: Roberto e la zia, che l'affitto non se lo possono permettere, dovrebbero andare a dormire sotto un ponte. Per fortuna è intervenuto il Comune, nella persona del sindaco, Stefano Giaquinto, che ha avuto l’illuminante idea di assegnare a Roberto e all’anziana zia,una casa sita in cima ad uno scalone in un antico vicolo,che per un disabile arrivarci,significherebbe come a “VOLARE” ma un po’ di buon senso!!. Certo ci vuole una bella dose d'intelligenza per assegnare ad una persona disabile una casa in cima alla barriera architettonica per eccellenza.ORA BASTA!!! Comune,Provincia,Regione,vari Ministeri,Presidenza della Repubblica,DEVONO MUOVERSI,noi cittadini ITALIANI LO PRETENDIAMO!!!!! chiunque volesse mettersi in contatto con Roberto,può farlo roberto.diiorio@alice.it,quello che vi chiediamo è di inviare una e mail alla presidenza della repubblica www.quirinale.it poi cliccate su posta e a TUTTI gli indirizzi e mail del Comune di Caiazzo(Caserta) www.comune.caiazzo.ce.it cliccate su e mail ,poi www.provincia.caserta.it cliccate su settori e uffici ed in fine AMauro@solidarietasociale.gov.it SAPPIAMO DI CHIEDERE MOLTO,CHE DIO VE NE RENDA MERITO!!!!!!!!
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albatros1- Senior
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Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Forza Roberto!!
Felix- Assiduo
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RISPOSTA DA STRISCIA
Ciao
grazie per il messaggio che ci hai cortesemente inviato.
Tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il
loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente.
Se ci sarà possibile, ci metteremo in contatto con te. In ogni caso ti
ringraziamo per esserti rivolto a noi.
La Redazione di Striscia.
QUESTA E' LA RISPOSTA CHE HO AVUTO.
RAGAZZI ACCODATEVI MANDIAMOGLI UN PO' DI MAIL OK. CIAO
grazie per il messaggio che ci hai cortesemente inviato.
Tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il
loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente.
Se ci sarà possibile, ci metteremo in contatto con te. In ogni caso ti
ringraziamo per esserti rivolto a noi.
La Redazione di Striscia.
QUESTA E' LA RISPOSTA CHE HO AVUTO.
RAGAZZI ACCODATEVI MANDIAMOGLI UN PO' DI MAIL OK. CIAO
albatros1- Senior
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Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
Insistiamo nel mandare segnalazioni a "Striscia" ed altre redazioni televisive\giornalistiche.
Re: ARTICOLO SCRITTO DA VANIA,REDAZ.BISPENSIERO
QUESTO GOVERNANTI, NON VOGLIONO CAPIRE CHE C'E' GENTE CHE ANCHE AVENDO 40 O 50 ANNI, PURTROPPO HANNO DELLE PATOLOGIE ANCHE NUOVE CHE NON GLI PERMETTONO DI LAVORARE E DI ESSERE ATTIVI, E CHE CERTO NON POSSONO CAMPARE CON 242 EURO AL MESE, O PENSIONI SOCIALI DI 433 EURO. QUI' SI TOCCA LA DIGNITA' PERSONALE, SI VIENE ALIENATI DA QUESTO STATO DI COSE. CHI IMPOSSIBILITATO NEI MOVIMENTI RICEVE UN'ACCOMPAGNO CHE FA' RIDERE, CON QUELLA CIFRA NON CI SI PAGA NEMMENO UNA PERSONA A MEZZO SERVIZIO.
E' DEPLOREVOLE, IN UNO STATO CHE DICE DI DIFENDERE I DIRITTI DEI PIU' DEBOLI E SE NE VANTA CHE POI INVECE ACCADANO QUESTE COSE.
TUTTO QUESTO AVVIENE NELL'INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI A LIVELLO LOCALE E PROVINCIALE, SOLO SOLERTI PER INCASSARE, MA NON PER DARE.
E' DEPLOREVOLE, IN UNO STATO CHE DICE DI DIFENDERE I DIRITTI DEI PIU' DEBOLI E SE NE VANTA CHE POI INVECE ACCADANO QUESTE COSE.
TUTTO QUESTO AVVIENE NELL'INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI A LIVELLO LOCALE E PROVINCIALE, SOLO SOLERTI PER INCASSARE, MA NON PER DARE.
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